La Sampdoria e Fabio Borini sono pronti ad affrontare i playoff contro il Palermo: paura di nessuno per i blucerchiati negli spareggi
La Sampdoria ha tanta voglia di Serie A. Dopo aver raggiunto i playoff, la squadra di Andrea Pirlo non si vuole porre limiti. E non se ne pone nemmeno Fabio Borini, leader del gruppo, che ha chiuso la stagione regolare con tre goal al Catanzaro e un bottino totale di nove reti.
La prima tripletta, anche se inutile per il sesto posto, non si scorda mai:
Che effetto fa avere il pallone? Bello anche perché ora ci potrà giocare mia figlia. Torno a casa con un regalo. Tra i professionisti mi è capitato più volte di fare doppietta, tre goal tutti insieme no, era successo da ragazzino.
La Sampdoria ha chiuso il campionato con tre vittorie consecutive. Un segnale chiaro, evidente alle concorrenti per i playoff:
Sì, ora bisgona fare i conti con noi. Siamo la Sampdoria: nessuno vuole giocare contro di noi. Abbiamo questa consapevolezza che ci spinge ad andare sempre forte. Abbiamo fame.
Sampdoria, Fabio Borini: niente paura del Palermo
Sampdoria, Fabio Borini: playoff? Nessuno vuole giocare con noi
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Al Secolo XIX Borini ha spiegato come interpreta le partite e il suo ruolo da leader, riconosciuto dallo spogliatoio della Sampdoria:
Lead from the front, mi piace trascinare i compagni stando avanti, non spingendo da dietro. Se c’è da sacrificarsi sono il primo. I goal e il resto sono il frutto del tanto lavoro. Sono abbastanza equilibrato dal lato emotivo, anche dopo i gol. Le rincorse all’indietro? Devi mantenere quella freddezza, testa fredda e cuore caldo per “performare” al meglio nelle situazioni difficili.
Ora il Palermo. La Sampdoria avrà una settimana per preparare la partita del Renzo Barbera, dove avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria. Con un pareggio, infatti, passerebbero i rosanero. Ma Borini non ha paura di niente. Anche perché, poi, sarebbero le altre a dover venire al Luigi Ferraris:
Sì, a Palermo avremo un risultato solo. Ma per certi versi psicologicamente è meglio così. Sappiamo già che dobbiamo andare lì per vincere. Conosciamo le nostre armi. Sarà una partita tra due squadre abituate a stare in Serie A. Ora dobbiamo affrontare questo scoglio in trasferta. Ma se passiamo, poi dovranno tutte venire anche a casa nostra.