Fabio Quagliarella continua ad aspettare una chiamata dalla Sampdoria di Matteo Manfredi dopo aver annunciato il ritiro dal calcio giocato
Dopo quasi sei mesi di inattività Fabio Quagliarella ha annunciato il ritiro dal calcio. Il fisico non è più a livelli accettabili per l’ex capitano della Sampdoria che ha scelto di dire basta. Dopo Napoli-Sampdoria del 4 giugno ha aspettato, invano, una chiamata del club che, però, con Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi ha deciso di dare un taglio e iniziare un nuovo progetto più giovane.
E ora? Intanto Quagliarella si sta reinventando come opinionista di Sky Sport, ma, come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, un suo ritorno alla Sampdoria in altre vesti non è da escludere. Lui, almeno, spera in una chiamata e spera che la frase di Nicola Legrottaglie (“per Quagliarella le porte della Samp saranno sempre aperte”) si possa trasformare in qualcosa di concreto.
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Per ora, però, non sembra all’orizzonte un’offerta da parte di Matteo Manfredi per un posto in società, magari prima o poi come allenatore delle giovanili (Sampdoria, futuro da allenatore per Quagliarella? Le parole), dato che a gennaio aveva espresso la volontà di lavorare proprio con i giovani per provare a indirizzarli al meglio nel mondo del calcio.
Oppure con un ruolo in società. L’importante, per Fabio, che vive tuttora a Genova, sarebbe comunque rimanere alla Sampdoria, la società in cui ha giocato più partite – 293 – e segnato più goal in assoluto, 106.