Sampdoria, Quagliarella al Ferraris ha ricevuto non solo il ringraziamento dei suoi tifosi, ma anche l’omaggio di quelli del Lecco
Fabio Quagliarella, per i tifosi della Sampdoria, rappresenta molto di più di quello che i suoi numeri e la sua carriera dicono. E’ una bandiera, una figura simbolo, un eroe e uno di loro allo stesso tempo. Ma l’attaccante, ritiratosi ufficialmente dal calcio giocato a 40 anni e qualche mese, è stato un calciatore iconico e indimenticabile per tutto il calcio italiano.
Anche in questo caso, lo dicono i numeri come i gesti, le parole, le scelte di vita. Come ad esempio il fatto che abbia segnato per 18 stagioni di fila in Serie A, o che abbia segnato la rete più anziana in Nazionale a 36 anni superati. Oppure le sue vicissitudini a Napoli, con il tormento dello stalker, o il fatto di essere uno delle ultime bandiere rimaste. Così, oltre ai tifosi della Sampdoria, tutta Italia lo ha salutato. Compresi i tifosi del Lecco.
Ritrovatisi nel Luigi Ferraris il giorno in cui la Sampdoria omaggiava e ringraziava di cuore il suo eroe, anche loro lo hanno salutato di cuore, dimostrando grande sportività e rispetto per uno dei giocatori più importanti della storia recente del nostro calcio.
Sampdoria, tifosi del Lecco: “Onorati di aver applaudito Quagliarella”
Sampdoria, Fabio Quagliarella: omaggio anche dai tifosi del Lecco
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Nel giro di campo che Quagliarella ha fatto per ricevere gli applausi dei sampdoriani, è inevitabilmente passato sotto il settore ospiti, con circa 950 tifosi del Lecco venuti a Marassi nonostante le restrizioni sulla tessera del tifoso (hanno appeso uno striscione che protestava contro la decisione). E anche i blucelesti lo hanno applaudito sonoramente, come i blucerchiati, tanto che pure l’ex attaccante ha risposto battendo le mani e facendo anche un inchino. Rispetto riconosce rispetto.
Dopo la partita alcune pagine sui social di tifosi del Lecco lo hanno omaggiato. Noidellago, ad esempio, ha scritto:
Oltre il risultato ci sembra doveroso aprire una parentesi su quest’uomo. Simbolo di appartenenza, simbolo di un calcio che non esiste più, simbolo di chi ha scritto la storia di questo sport, Fabio Quagliarella è tutto questo e noi non possiamo che essere onorati di averlo applaudito. Eterno Fabio!
Complimenti all’uomo e alla sua carriera sportiva, più che calcistica, che lo incorona come uno dei rappresentati più simbolici degli ultimi anni. Il rispetto per Quagliarella non conosce colori o rivalità.