Le decisioni di Pezzuto contro la Feralpisalò hanno fatto infuriare la Sampdoria: tra i più accesi nelle proteste Roberto Baronio, Nicola Ravaglia e Andrea Conti
Ancora Ivano Pezzuto. Come contro il Sudtirol, il fischietto di Lecce ha preso decisioni decisamente controverse contro la Sampdoria e non per l’espulsione – giusta – di Pajtim Kasami. L’arbitro ha sorvolato con troppa leggerezza sul contatto dopo neanche un minuto tra Manuel De Luca e Balestraro e, al 90′, ha annullato il goal del pareggio a Sebastiano Esposito.
Il primo mancato fischio ha fatto subito innervosire la panchina blucerchiata, con il più teso che era sicuramente il vice di Andrea Pirlo, che a Bolzano era stato espulso, Roberto Baronio. Tante proteste, soprattutto con il quarto uomo Viapiana, e un battibecco anche con un componente della panchina della Feralpisalò, come riporta Il Secolo XIX.
Sampdoria-Feralpisalò, Ariaudo gestisce le proteste verso Pezzuto
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I più caldi, invece, tra i calciatori della panchina erano Nicola Ravaglia, sempre tra i più accesi, e Andrea Conti. La tensione è stata alta fin da subito, con il culmine per il goal annullato a Esposito, che, nel finale, ha fatto scattare subito Baronio verso l’arbitro. Questa volta, almeno, non ci sono stati espulsi, ma l’operato dell’arbitro ha lasciato ben più di qualche perplessità.
Il quotidiano genovese, poi, sottolinea anche il lavoro di Lorenzo Ariaudo, il team manager, che ha dovuto faticare per mantenere l’ordine in una panchina che, con il passare dei minuti, era diventata sempre più calda.