Con Massimo Ferrero azionista di maggioranza di Holding Max, non sono da escludere le dimissioni di uno o più membri del Cda della Sampdoria
L’azione di Massimo Ferrero ha sorpreso il Cda della Sampdoria . I quattro consiglieri blucerchiati, che da mesi stanno cercando di condurre in porto la barca anche tramite soluzioni nuove come la composizione negoziata, sono rimasti spiazzati dal passaggio delle quote di Holding Max da Vanessa a Massimo.
Ora Ferrero è l’azionista di maggioranza con il 55% delle quote e questa mossa influirà – gioco forza – sul destino della Sampdoria. La reazione di Marco Lanna, Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco sarà da vedere e capire nei prossimi giorni. Una volta assorbita la notizia.
Sampdoria, dimissioni nel Cda dopo la scelta di Ferrero?
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Come ricorda Il Secolo XIX, tutti i consiglieri hanno avuto frizioni con Ferrero. Da Lanna, giudicato il peggior presidente della storia del club, a Romei, che fu fatto fuori nel 2020, fino ad arrivare a Bosco e Panconi, con cui ci sono stati non pochi problemi sui biglietti per lo stadio. Prima di Sampdoria-Inter, infatti, fu una lite con Panconi a scatenare la voglia di Ferrero di recarsi al Luigi Ferraris (Sampdoria, no del Cda a Ferrero: discussione con Gianni Panconi).
Non si possono, ora, escludere le dimissioni di uno o più membri del Cda. Nei mesi scorsi, più volte, c’è stata questa possibilità, che, dopo la modifica dello statuto, può diventare concreta. Con l’eliminazione della clausola voluta da Gianluca Vidal nel 2020, infatti, le dimissioni di uno o più membri non comporterebbero più il decadimento dell’intero Consiglio.