Il patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, si rivolge direttamente al presidente Draghi: subito stadi aperti al 100%, calcio settore in sofferenza.
Qualcosa finalmente si è mosso, ma ancora non è abbastanza. La notizia della riapertura degli stadi al 75% della capienza è una boccata d’ossigeno vitale per il mondo del calcio, ma arrivare alla totale riapertura è molto più importante e nemmeno così complicato. A certificarlo è Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria che, stando a recenti dati statistici, è la squadra in Serie A con l’affluenza minore allo stadio.
Ferrero, intervenuto nuovamente al programma L’aria che tira in onda su La7, ha messo in luce le problematiche relative alla situazione del mondo del calcio. Prima di tutto il patron della Sampdoria si è soffermato sulla riapertura totale degli stadi, che sarebbe già un passo avanti fondamentale per tutta la Serie A:
Andiamo al cento per cento per cinema e stadi e chiudiamo la pratica. Non possiamo stare lì con la mano tesa a chiedere l’elemosina. Cosa cambia tra 80 e 100 per cento? Il problema dei vaccini è risolto, ora fateci lavorare che non abbiamo chiesto neanche i ristori, come li ha chiamati il signor Conte
Sampdoria, Ferrero: appello a Draghi con coro da stadio
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Ferrero ha voluto così puntare i riflettori sulla necessità (e possibilità concreta) di riaprire gli stadi, nonché sulla mancata riscossione dei ristori promessi dall’ex premier Giuseppe Conte. A Mario Draghi invece il presidente della Sampdoria riserva altre richieste, promettendo addirittura un coro da stadio qualora il suo appello venisse accolto:
Gliela devo chiedere io una cosa a Draghi, a nome dei 38 milioni di tifosi italiani, non vogliamo soldi, ma di aprire gli stadi al 100 per cento, che devono essere la casa dei tifosi per tutta la settimana. Chiedo la semplificazione delle concessioni, e la rateizzazione dell’Irpef. A Natale senza soldi si sta male, aiuta la cultura e lo sport, finora ci hai dato due fragole e un cappellino. Se fa queste cose gli canto il coro “C’è solo un presidente, Draghi c’è solo un presidente”