L’arresto di Ferrero scuote la Serie A, ma il patron della Sampdoria non è solo: gli altri presidenti di società calcistiche arrestati e condannati.
Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato arrestato nella mattinata del 6 dicembre 2021. Non solo, perché ha presentato, poche ore dopo, le sue dimissioni da numero uno blucerchiato. La Procura di Paola, in Calabria, ha disposto l’arresto in seguito ad alcuni fallimenti di società della famiglia del Viperetta (qui l’articolo di riferimento).
La notizia ha scosso tutta la Serie A e ha lasciato la società genovese in un caos amministrativo da risolvere il prima possibile. Ma nella storia (piuttosto recente) del calcio italiano, Ferrero è solo l’ultimo di una lista di presidenti di squadre finiti in manette per illeciti finanziari o frodi fiscali. Ci sono nomi che hanno ricoperto ruoli importanti e che possono fare compagnia al dimissionario patron della Sampdoria.
E’ il caso per esempio di Sergio Cragnotti, ex presidente della Lazio arrestato per crack Cirio e messo in carcere al Regina Coeli di Roma nel 2004. Nello stesso anno Luciano Gaucci diede le dimissioni da numero uno del Perugia calcio, lasciando le redini a suo figlio Alessandro. Ma nel 2005 la squadra umbra fallì e Luciano, Alessandro e l’altro figlio, Riccardo Gaucci, furono arrestati. Indagati per bancarotta fraudolenta e altri reati fiscali, Luciano patteggiò nel 2008 tre anni di carcere, mentre ai figli vennero dati un anno e otto mesi di pena.
Sampdoria, Ferrero in buona compagnia: da Cecchi Gori a Ghirardi, quanti presidenti in manette

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Nel recentissimo 2020 l’ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori ha ricevuto una condanna a 8 anni per bancarotta fraudolenta. A dire il vero però non era già più il patron dei Viola.
Una delle squadre più tormentate dai tribunali fallimentari è stata il Parma, attraversata negli anni Duemila da ben due crack diversi. Il primo fa riferimento a Calisto Tanzi, arrestato nel 2003 per il fallimento di Parmalat e quello conseguente dei Ducali. L’altro invece risale alla condanna più recente di un presidente prima di Ferrero, ovvero a quella di Tommaso Ghirardi. Dopo il fallimento del 2015, quest’ultimo è stato condannato nel 2020 a 4 anni di carcere per bancarotta fraudolenta.
C’è inoltre un caso molto simile a quello del presidente della Sampdoria e fa riferimento al nome di Cosmo Giancaspro. Ex presidente del Bari, ha subito una condanna nel 2018 per bancarotta fraudolenta della Finpower, della quale è stato liquidatore. Giancaspro, insieme ai collaboratori Giovanni Ferrara e Francesco Pio Izzo, sarebbero stati responsabili di una distrazione di 3,4 milioni di euro proprio dalla Finpower in favore della Kreare Impresa, proprietaria del Bari che poi in seguito ha dichiarato fallimento. Giancaspro, proprio come Ferrero, aveva anche fatto richiesta di concordati preventivi per altre società di cui era amministratore.