Radrizzani e Manfredi sono dovuti intervenire con delle fideiussioni per coprire l’eccedenza del salary cap della Sampdoria imposto dalla Serie B
La politica di revisione estiva non è bastata alla Sampdoria per rientrare nel salary cap imposto dalla Serie B. I blucerchiati, infatti, spendono più dei 24 milioni imposti dalla Lega Serie B ai club appena retrocessi, quindi anche a Spezia e Cremonese, che, però, sono riuscite a rientrare in questi parametri.
La squadra genovese spende 27.410.377 euro di stipendi e, per essere in linea con quanto chiesto dalla Serie B, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, come riporta Il Secolo XIX, hanno dovuto intervenire con delle fideiussioni, coprendo così l’eccedenza di tre milioni di euro che, a gennaio, potrebbe essere ulteriormente limata.
Sampdoria, tre milioni di eccedenza sul salary cap: il piano di Manfredi e Fiorella
Sampdoria, fideiussioni per coprire l’eccedenza del salary cap. La cifra
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Non sono bastate – infatti – le partenza illustri dell’estate per rientrare nel tetto ingaggi e per questo, ma anche per la situazione economica ancora delicata, la Sampdoria punterà ad abbassare ancora gli stipendi. Con l’obiettivo, però, di preservare il valore della rosa che, proprio in quest’ultimo mese, è cresciuta, ottenendo dieci punti nelle ultime cinque giornate.
L’intenzione di Matteo Manfredi e dell’ad in pectore Raffaele Fiorella è portare avanti la “spending review” che sta coinvolgendo tutte le aree della società. E, a gennaio, dovrebbe includere anche quella relativa alla rosa, proseguendo il lavoro dell’estate.