La Sampdoria ritrova Pedrola: lo spagnolo parzialmente in gruppo nella seduta di mercoledì mattina a Bogliasco
Si intravvede la fine del calvario. Estanis Pedrola vede la luce in fondo al tunnel dopo mesi complicati, in cui ha vissuto tante difficoltà, lontano da quel campo in cui aveva incantato tutti a inizio stagione. Per molto tempo anche lontano dalla Sampdoria stessa, con le settimane trascorse a Barcellona e poi a Desenzano, per riprendersi da questo problema al bicipite femorale che, col passare dei giorni, era diventato un caso.
Ora il giovanissimo spagnolo è a Bogliasco da un po’ e finalmente i progressi sono sotto gli occhi di tutti. Nell’ultimo allenamento mattutino, infatti, Pedrola si è allenato in parte col gruppo squadra, come non avveniva da mesi. Per la precisione da dopo quella partita contro il Cosenza (casualmente il prossimo avversario della Sampdoria in campionato), quando era ritornato in campo subito dopo l’infortunio da cui sembrava essere guarito.
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Dopo quella ricaduta (e qualche polemica per il cambio effettuato da Andrea Pirlo in situazione di vantaggio), è iniziata la trafila misteriosa che ha riguardato il talento scuola Barcellona, con il ritorno a casa, in Spagna, le notizie molto scarse sul suo conto e la ricomparsa a Desenzano. Nel mezzo una situazione psicologica non semplice, con il tecnico della Sampdoria che ha descritto Pedrola come un ragazzo un po’ abbattuto per i problemi fisici riscontrati, frutto della sua età e voglia di tornare a giocare il prima possibile.
Ora, però, il fantasista può tornare a sorridere. E Pirlo con lui. La prima volta in gruppo, anche se parzialmente, è un traguardo per il ragazzo che da 4 mesi esatti sta vivendo un periodo complicato. Molto difficile che possa chiudere il cerchio con il Cosenza, la prima del suo rientro non sarà contro l’ultima che ha preceduto la ricaduta.
Ma verosimilmente, se le cose andranno come dovrebbero, per l’Ascoli, a inizio marzo, potrebbe fare il suo ritorno in campo al Luigi Ferraris. Dove, il 22 ottobre scorso, si è momentaneamente interrotta la sua favola blucerchiata, con quei 3 goal segnati in 9 partite e giocate che facevano strabuzzare gli occhi a tutta la Serie B.