Esonerati Leonardo Semplici e Pietro Accardi dalla Sampdoria: troppi gli errori in questa stagione dell’ormai ex direttore sportivo
Pietro Accardi non è più il direttore sportivo della Sampdoria. L’esonero è arrivato insieme a quello di Leonardo Semplici, alle 18:02 di lunedì 7 aprile. Rapporto interrotto per colui che, in estate, era stato scelto come l’uomo che avrebbe dovuto costruire una squadra da promozione. Con tanto di contratto triennale, fino al 30 giugno 2027.
Invece è arrivata la fine a pochi mesi dal termine di una stagione piena di errori. Il primo è stato fatto con Andrea Pirlo: confermato a giugno ed esonerato dopo appena tre partite a causa dei pessimi rapporti tra i due. Poi la scelta – anche questa sbagliata – di Andrea Sottil, esonerato dopo 16 punti in 14 partite e, infine, Leonardo Semplici. Il terzo allenatore, il terzo errore.
Sampdoria, tutti gli errori di Pietro Accardi
Sampdoria, fine dell’avventura per Pietro Accardi: i tre allenatori e gli acquisti, tutti gli errori dell’ex direttore sportivo
Semplici non ha “normalizzato” come avrebbe dovuto e già dopo il Frosinone avrebbe dovuto essere esonerato. Invece è rimasto fino alla sconfitta di La Spezia, fatale sia per l’allenatore che per il direttore sportivo. Che, in due sessioni di mercato colme di operazioni, non è riuscito a costruire una squadra all’altezza.
Balzano agli occhi i dieci portieri convocati. Hanno incisio sicuramente gli infortuni, ma alcune scelte (Paolo Vismara, Marco Silvestri) si sono rivelate errate. I colpi di mercato, da Gennaro Tutino a Simone Romagnoli, non hanno inciso come ci si sarebbe aspettato e Accardi paga anche questo. Oltre ad alcune scelte discutibili sulle cessioni e sui fuori rosa: una su tutte quella di estromettere un calciatore importante come Fabio Borini.