Francesca Mantovani, figlia dell’ex presidente della Sampdoria, ha raccontato la vicinanza di Gianluca Vialli quando fu colpita dal tumore al seno: una vicinanza che li ha uniti ancora di più
Gianluca Vialli ha dovuto affrontare il viaggio con il “più cattivo degli ospiti indesiderati” per cinque anni. Dal 2017 al tragico 6 gennaio 2023, quando un pezzo di storia della Sampdoria se n’è andato via per sempre.
Francesca Mantovani, figlia di Paolo, l’uomo che aveva creato il collettivo meraviglioso e irripetibile della Sampd’Oro, aveva un rapporto speciale con Luca. Un rapporto che è nato durante gli anni a Genova, ma che è proseguito con gli anni. E con Vialli aveva condiviso anche il percorso della malattia, dato che nel 2000 era stata colpita da un tumore al seno.
Sampdoria, Francesca Mantovani e la malattia
Sampdoria, Francesca Mantovani: Vialli mi ha aiutato nella mia malattia…
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Alla Gazzetta dello Sport ha raccontato proprio della vicinanza di Vialli in quei momenti:
Nel 2000 sono stata colpita da un tumore abbastanza aggressivo al seno, però scoperto in tempo. Luca sapeva e mi “messaggiava” per sincerarsi delle mie condizioni.
Una vicinanza che Francesca ha cercato di ricambiare quando a Vialli è stato diagnosticato il tumore al pancreas. Una malattia che ha avvicinato ancora di più i due:
Quando ho appreso della sua malattia, prima che la rendesse pubblica, ci siamo avvicinati ancora di più. Lui aveva vissuto la mia chemioterapia, ora toccava a me sostenerlo, però mi sentivo in difficoltà perché io ero guarita e lui doveva affrontare il più cattivo degli ospiti indesiderati.
E dai messaggi che si scambiavano emerge ancora di più la forza e l’animo di Luca. Che ha cercato, fino alla fine, di convivere con questo compagno indesiderato. Con una determinazione unica. Da Vialli:
Gli scrivevo: “Ti voglio bene, sei il mio bomber”. Mi rispondeva: “Testa alta, petto in fuori, Luca Vialli alé alé”. E aggiungeva l’emoticon del ballerino. Una forza pazzesca, fino all’ultimo.