Francesco Flachi ha individuato il suo erede all’interno della rosa di Pirlo: Sebastiano Esposito può trascinare questa Sampdoria
Contro il Brescia la Sampdoria ha bisogno di dare una svolta alla sua stagione, arrivata al secondo momento più complicato dopo quello tra settembre e ottobre. Proprio con le rondinelle, il 28 settembre 2003, segnò il primo goal in Serie A con i blucerchiati Francesco Flachi, decisivo per una vittoria in rimonta all’ultimo minuto.
Fu la svola dell’avventura di Flachi che, al Secolo XIX, ha raccontato cosa ci vuole in Serie B per andare avanti. Per puntare con molta decisione all’obiettivo playoff:
Servono motivazioni, la cattiveria che in B fa la differenza, stando concentrati fino al 90’, senza più buttare via punti. Se perdi sei nel calderone ma se vinci vedi i playoff da vicino e poi se arrivi tra le prime 8 tutto è possibile.
Sampdoria, Flachi “incorona” Esposito
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C’è, nella rosa della Sampdoria, un giocatore che può essere come Flachi. Purtroppo è infortunato, ma Sebastiano Esposito ha tutte le qualità per fare ancora meglio in maglia blucerchiata:
Esposito è fortissimo, il giocatore determinante nella Samp. Oggi (ieri ndr) ero a Bogliasco, ci siamo incrociati per caso al Clipper, abbiamo mangiato insieme e mi ha confermato la bella opinione che ho.
Sebastiano Esposito può essere l’erede di Francesco Flachi. Il trascinatore, il giocatore che si carica la Sampdoria sulle spalle in questa seconda parte di campionato in cui bisogna arrivare tra le prime otto. Per avere, ancora, il sogno di ritornare subito in Serie A:
Mi rivedo in lui, è scugnizzo ma sa quel che vuole, ha qualità enormi, mi ricorda me negli anni passati in B in una situazione non facile. Ha tutto per trascinare la Samp, è un patrimonio del Doria e del calcio italiano che sforna sempre meno talenti così. Senza di lui, spero in Alvarez ma bisognerà vincere di squadra.