Dopo la disfatta della Sampdoria contro il Frosinone, c’è stata una lunga riunione tra Manfredi, Messina, Walker e Accardi per decidere sul futuro di Semplici
La Sampdoria è caduta malamente in casa contro il Frosinone in una partita da dentro o fuori. Il risultato, ma ancora di più la prestazione, hanno fatto male all’ambiente blucerchiato, con fischi finali e cori contro la squadra e Leonardo Semplici da parte dei tifosi, stanchi ed esasperati da questa situazione.
Dopo questa disfatta, la posizione del tecnico blucerchiato è stata a rischio. C’è stata la sensazione forte che fosse arrivato il capolinea anche per il terzo allenatore della stagione travagliata della Sampdoria. Nel post partita, in sala stampa, Paolo Bianco, tecnico dei gialloblù, si è presentato quasi subito ai microfoni dei giornalisti. Mentre i padroni di casa si sono fatti attendere a lungo. Segnale che c’erano riflessioni importanti in corso.
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Leonardo Semplici si è presentato dopo circa un’ora e mezza dalla fine della partita davanti alla stampa insieme al direttore Pietro Accardi. Il quale ha confermato che il tecnico rimane sulla panchina blucerchiata anche dopo questo 3-0 subito contro il Frosinone. Una decisione a cui la dirigenza è arrivata dopo un summit che è durato molto.
Il presidente Matteo Manfredi, insieme a Nathan Walker, il board advisor Alessandro Messina e Pietro Accardi si sono riuniti per discutere il da farsi, con la possibilità di esonerare Semplici che si stava facendo sempre più possibile, anche a causa dei malumori a caldo dopo la pessima prestazione in campo.
Ma dopo il confronto, la dirigenza ha optato che la scelta migliore fosse quella di confermare il tecnico per queste ultime partite della stagione. Così poi Semplici e il direttore sportivo si sono presentati davanti ai giornalisti, mettendoci la faccia, chiedendo scusa alla piazza e promettendo di non arrendersi da qui fino a fine campionato.