Semplici si vergogna della prestazione della sua Sampdoria contro il Frosinone, ma rimane in sella e non si vuole arrendere
Vergogna. Questo è quello che hanno gridato i tifosi della Sampdoria alla squadra a fine partita ed è il sentimento che Leonardo Semplici prova dopo aver visto la prestazione dei suoi giocatori. Il tecnico blucerchiato, presentatosi in conferenza stampa un’ora e mezza dopo la fine della gara col Frosinone accompagnato da Pietro Accardi, ha detto di essersi vergognato per un rendimento in cui i suoi giocatori non hanno fatto minimamente nulla di quanto provato in settimana.
La prestazione, semplicemente, non c’è stata. A tal punto che Semplici aggiunge di essere sicuro che partite così negative si giocano una sola volta nella vita:
Oggi proprio non c’è stato niente, né in una fase né l’altra. Passaggi semplici sbagliati, giocate regalate per far ripartire l’avversario. Non abbiamo fatto niente di ciò a cui lavoriamo tutti i giorni e questo è l’aspetto più brutto. Io mi sono vergognato, una prestazione così non me l’aspettavo e penso che giocare male così possa capitare una sola volta nella vita. Giocare qui è una cosa straordinaria, se hai la pressione è perché ti considerano un buon allenatore e una buona società, se questo non piace bisogna cambiare mestiere, chiaro che la testa di ognuno reagisce a modo suo alle problematiche, abbiamo i mezzi però per arrivare all’obiettivo
Sampdoria-Frosinone, Semplici: “Chiediamo scusa, prestazione indegna. Ma abbiamo i mezzi per arrivare all’obiettivo”
Sampdoria-Frosinone, Leonardo Semplici: oggi mi sono vergognato, ma resto per lottare…
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Frosinone, al Ferraris partita da incubo. E la classifica fa davvero paura
Semplici ha ribadito più volte che la prestazione della sua Sampdoria è stata brutta. Anzi, brutta è un eufemismo, ha aggiunto. E la reazione più immediata che ha avuto è quella di chiedere scusa ai tifosi per quanto i blucerchiati hanno mostrato in campo:
Abbiamo fatto una prestazione che dire brutta è poco. Chiediamo scusa alla nostra gente, perché partite così non se le meritano. Abbiamo visto una squadra in grande difficoltà sotto tanti punti di vista, bisogna invertire questo trend di prestazione veramente brutta. Perdere una partita del genere, qui, dispiace. Ed era giusto prenderci i fischi alla fine e le nostre responsabilità
Ma, alla fine, la società ha deciso di confermare Semplici. Perché, come ha detto Accardi, la squadra lo segue ed è con lui. Dal canto suo, il tecnico blucerchiato vuole continuare a lottare senza arrendersi, da qui alle sette partite che mancano. La situazione è critica, attualmente i blucerchiati sono terzultimi e le gare a disposizione diminuiscono. Ma i giocatori lavorano nel modo giusto, secondo il tecnico, anche se non l’hanno minimamente dimostrato contro il Frosinone:
La Sampdoria non vince ma fa le prestazioni positive, la squadra si allena in una certa maniera per uscire dalla situazione. Oggi però non l’ha minimamente fatto, noi siamo qui a chiedere scusa come è giusto fare in queste situazioni, a metterci la faccia. Ma il campionato non è finito oggi, e dobbiamo fare ancora di più per fare il possibile per fare ancora quelle vittorie che ci possano permettere di salvarci
Anche Pietro Accardi si è unito alle parole dell’allenatore, dopo averlo confermato:
Noi continuiamo col mister perché la squadra segue l’allenatore. Oggi non stanno arrivando risultati, quelli che tutti noi dobbiamo portare a casa. Non lo so solo io che la Sampdoria è tra le dieci squadrerai retrocesse in serie c, che è partita per fare un altro tipo di campionato e oggi ne sta facendo un altro, ma combattiamo, continuiamo a crederci. Perché oggi non siamo retrocessi, il campionato non finisce oggi, da parte di tutti noi c’è l’obbligo di salvare la Sampdoria, poi a fine campionato faremo il bilancio dell’annata, ma non è il momento. Oggi bisogna lottare, ma non come abbiamo fatto stasera, adesso servono uomini