La Gazzetta dello Sport analizza in modo molto duro il momento della Sampdoria: il tempo è scaduto e la zona playout preoccupa
Due punti nelle ultime tre partite. La Sampdoria ha perso due grandi occasioni contro Modena e Brescia di vincere e accorciare su due dirette concorrenti per i playoff e non solo rischia di perdere definitivamente il treno per la Serie A, ma rischia seriamente di finire invischiata in quella per non retrocedere.
Spezia e Ternana sono risalite, arrivando a soli tre punti dai blucerchiati. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il tempo ora è scaduto. Serve una vittoria per non compromettere ulteriormente una classifica che, con una sconfitta, rischierebbe di farsi davvero preoccupante:
Il tempo è scaduto. La Sampdoria di Andrea Pirlo non può permettersi ulteriori passi falsi e contro un Cosenza in festa è obbligata a ottenere un risultato positivo per evitare di compromettere una situazione di classifica a rischio.
Sampdoria, assottigliata la distanza sulla zona playout
Sampdoria, Gazzetta: rischio playout. Il tempo è scaduto…
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La Sampdoria deve uscire dalle “sabbie mobili”. Il futuro, altrimenti può farsi scuro per una squadra che non è la più forte della Serie B, ma che, sicuramente, a pieno organico può lottare per un posto nei primi otto della classifica:
Una Samp nelle sabbie mobili: non solo per i due punti raccolti nelle ultime tre partite, ma anche per un futuro che altrimenti rischierebbe di farsi plumbeo. Perché se la zona playoff è ormai da un paio di giornate sempre a cinque punti, si è assottigliata la distanza dalla quota playout, ora ad appena tre lunghezze.
Pirlo, da tempo, è costretto ad allestire “formazioni d’emergenza”. Ha perso molti uomini-chiave e le loro alternative, come Fabio Borini, Sebastiano Esposito ed Estanis Pedrola. E, soprattutto per questo motivo, la società ha deciso di intervenire sull’area performance-sanitaria:
Da molto, troppo tempo, Pirlo naviga a vista, costretto com’è ormai da mesi ad allestire sempre formazioni di emergenza. Numeri altissimi di giocatori indisponibili, anche in quei ruoli-chiave in cui fatalmente mancano le alternative. Ecco perché la proprietà ha deciso in tempi recenti di intervenire in corsa (chiedendo la collaborazione del Centro Mapei) per ovviare ad alcune lacune interne.