Il derby tra Sampdoria e Genoa si gioca anche fuori dal Ferraris: le due tifoserie hanno colorato lo stadio con i murales che ricordano la storia dei club
Sampdoria-Genoa è, da sempre, anche il derby delle tifoserie. I supporters blucerchiati e rossoblù hanno spesso colorato la stracittadina con coreografie magnifiche, rendendo Marassi un teatro dei sogni, degno dei migliori palcoscenici. Negli ultimi anni, però, la sfida si è spostata anche sulle mura fuori dallo stadio.
Il Ferraris, che il 22 gennaio ha compiuto 111 anni, vive dei colori delle due squadre della città. Sotto la nord i murales del Genoa, sotto la Sud quelli della Sampdoria. E così sono comparsi, da un lato Fabrizio De Andrè, Signorini e Franco Scoglio, dall’altro le coreografie blucerchiate, l’Europa e Vujadin Boskov.
Sampdoria-Genoa, il derby dei murales

Sampdoria-Genoa, il derby si gioca anche fuori dal Ferraris
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A marzo il presidente Marco Lanna è andato a vederli insieme alla moglie e i figli, invitato dalla Federclubs. Alla parte blucerchiata hanno collaborato un centinaio di persone, come scrive il Secolo: dagli artisti ai tifosi che hanno voluto aiutare. Per rendere l’esterno del Ferraris parte della Gradinata Sud.
La stessa Francesca Mantovani si è fatta fotografare accanto al murales che ricorda il papà. La raffigurazione del mitico presidente Paolo è una delle diverse che celebrano la grandezza della Sampdoria. Ci sono lo striscione dello scudetto “Vinto, vissuto visto”, il Bacicca, le frasi di canzoni, il francobollo della Samp campione e i trofei.
Una parte tutta blucerchiata, per dare animo e colore anche fuori da Marassi. In contrapposizione con la parte sotto la Nord, interamente rossoblù.