Gianpaolo Calvarese, in esclusiva con Club Doria 46, ha parlato degli errori arbitrali e del VAR contro la Sampdoria…
Dopo la prestazione dell’arbitro Alberto Santoro in Empoli–Sampdoria, i tifosi blucerchiati (e non solo) sono esplosi dalla rabbia e dalla indignazione. La squadra di Dejan Stankovic ha subito l’ennesimo torto arbitrale di questa difficile stagione; il goal annullato a Colley al Castellani dal fischietto della sezione di Messina è poi particolarmente pesante: i punti buttati alle ortiche in Toscana potrebbero costare caro.
Per questo motivo la redazione di ClubDoria46 ha raggiunto Gianpaolo Calvarese, per una delucidazione su quanto sta accadendo alla Samp in questa annata. L’ex arbitro di Serie A, con all’attivo più di 300 gare nella massima serie considerando tutti i ruoli (arbitro, VAR e arbitro addizionale), fa oggi parte della scuderia di Amazon Prime Video.
Gianpaolo Calvarese: solo sfortuna per la Sampdoria…
ESCLUSIVA – Sampdoria, Gianpaolo Calvarese: giusto lamentarsi contro il VAR ma…
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Gianpaolo, la Sampdoria in questa stagione è sembrata davvero sfortunata con le scelte arbitrali, in campo e al VAR. Come mai secondo te? Qualcuno parla di un disegno/complotto di palazzo…
Assolutamente no. Sono solo errori fisiologici! Però è sicuramente vero, e mi dispiace, che la Sampdoria sia stata molto sfortunata con gli arbitri addetti al VAR quest’anno…basti pensare già all’inizio, alla prima di campionato, nella sfida al Ferraris persa contro l’Atalanta. Lì sbagliarono eccome Dionisi e Pairetto… è normale che i tifosi blucerchiati siano arrabbiati e si siano lamentati contro il VAR, però come dicevo, si tratta solo di errori fisiologici in un percorso di crescita di arbitri giovani, chiamati a rinnovare la classe arbitrale. Sgomberiamo il campo dalle illazioni sui complotti o gli intrighi di palazzo: i direttori di gara a Coverciano si allenano, studiano e si aggiornano quotidianamente sul tema regolamento e vanno ad arbitrare i match in cui sono stati designati. Non c’è nessun altro discorso dietro.
Solo sfortuna per la Samp quindi…
Nessun disegno contro la Sampdoria dunque? Solo tanta sfortuna? Anche perché si è parlato del fatto che nessuno alla Samp abbia seguito il corso da addetto agli arbitri a Coverciano…
Cado dalle nuvole! Mi meraviglio di questi discorsi, mi sento di escluderli categoricamente. Anzi, ti dico che coloro che si occupano degli arbitri allo stadio Ferraris, come Alberto Marangon, Massimo Ienca e prima ancora Guido Montali sono persone che “coccolano” i direttori di gara che vengono ad arbitrare a Marassi, facendo sentire ogni fischietto un “ospite” gradito. Queste persone, che hanno fatto della serietà, della terzietà dei ruoli e della professionalità uno stile di vita, parlo per esperienza personale, non hanno bisogno di nessun corso da addetto agli arbitri organizzato dall’AIA a Coverciano. Perché appunto sono grandi professionisti, non ho dubbi su questo tema. Ecco perché escludo queste voci: sono discorsi privi di fondamento.
Soprattutto dopo il caos scoppiato post Empoli-Sampdoria, ma anche dopo Monza-Inter…Come si sente un arbitro dopo tutte le accuse, anche quelle strumentali? Come deve reagire alle critiche?
Un arbitro, specialmente dopo un errore, deve sapere ascoltare tutte le critiche. Lo so, fanno male, ma sono necessarie per crescere, capire e rinnovarsi, in modo tale non ripetere più gli stessi errori. Certo, altro discorso sono le critiche non costruttive, strumentali e piene di dietrologie. Quelle stesse dietrologie che sinceramente fanno solo sorridere; anzi, finché il sistema calcio rimarrà legato a questi discorsi sarà difficile trovare una serena sinergia tra arbitri e dirigenti/società.