La Sampdoria di Pirlo punta sui giovani con un’età media ridotta rispetto alla rosa dell’anno scorso, ma ci sono anche altri motivazioni…
La nuova Sampdoria della proprietà Radrizzani-Manfredi sta rivoluzionando tutto il mondo blucerchiato, dalla dirigenza allo staff tecnico (allenatore compreso) fino ai giocatori. La Serie B ha dei paletti legati alle spese decisamente diversi dalla massima serie, motivo per cui la formazione blucerchiata ha dovuto (e dovrà fare) anche e principalmente i conti al centesimo.
Alcuni giocatori non sono rimasti o non hanno rinnovato proprio per questo motivo, i calciatori giovani abbassano l’età media della squadra ma alla lunga portano anche dei benefici economici al club. Ad esempio la mutualità (il contributo che la Serie A è tenuta a versare alle altre leghe e alla stessa Figc) che la Lega di Serie B riconosce ai propri club è del 45% sull’impiego dei giovani. Da questa stagione però solo per gli italiani Under 21 (cifra maggiore rispetto all’anno scorso) e gli Under 23 (cifra più bassa).
Puntare sui giovani non è solo uno slogan
Sampdoria, puntare sui giovani conviene: l’età media della rosa di Pirlo è di…
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Attualmente l’età media della Sampdoria di Andrea Pirlo è di 23,7 anni, mentre la scorsa stagione era di 25,9. Staremo a vedere se la società genovese riuscirà a mettere insieme il giusto mix di esperti e giovani, la scorsa stagione in Serie B solo il Venezia aveva una rosa più giovane di quella blucerchiata attuale (era il Venezia 23,6). La dirigenza è già a lavoro per poter chiudere il calciomercato con quelle 3 o 4 pedine di esperienza in gradi di aiutare il tecnico a creare il giusto amalgama all’interno dello spogliatoio. Per poter puntare all’obiettivo che tutti hanno in testa: tornare in Serie A.