La Sampdoria ha ottenuto quasi tutti i suoi punti contro le ultime della classifica: più si sale, più la squadra fatica. Il calendario, ora, non aiuta
La Sampdoria di Claudio Ranieri è ormai una squadra plasmata a immagine e somiglianza del suo allenatore: giocatori fisici e gioco basato sul contenimento e sui recuperi della palla nella trequarti avversaria. Questo per ovviare a una mancanza di qualità all’interno della rosa.
Mancanza di qualità che emerge nelle partite contro le prime sette della classifica. Contro di cui la Sampdoria ha ottenuto appena tre punti. Tre pareggi contro Roma, Atalanta e Milan, tutti per 0-0. Media punti simile contro le squadre di centro classifica come Sassuolo, Verona, Bologna, Cagliari, Parma e Fiorentina. Quattro punti in dieci partite, grazie alla vittoria per 2-1 con il Verona e allo 0-0 in casa con il Sassuolo.
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L’andamento migliore la Sampdoria lo ha avuto con le ultime della classifica, comprese Udinese e Torino. In nove partite la Sampdoria ha ottenuto ben 25 punti, frutto di otto vittorie e un pareggio, in extremis, contro il Lecce all’andata.
I blucerchiati contro le squadre di media classifica giocano più aperti rispetto alle sfide con le grandi e perdono i duelli sulla qualità. A parità di proposta di gioco, infatti, vince chi ha più tecnica. In questo senso un po’ preoccupano le prossime gare in cui si affronteranno, oltre a Udinese, Genoa e Brescia, le temute Cagliari, Parma, Juventus e Milan.