Il fratello e il padre dell’attaccante della Sampdoria Vladyslav Supriaha sono stai cooptati dall’esercito dell’Ucraina per la guerra con la Russia: i due, però, non sono in prima linea
Vladyslav Supriaha sta vivendo giorni difficilissimi. Non tanto sul campo, dove è tornato ad allenarsi insieme ai compagni della Sampdoria dopo il problema alla caviglia, ma per quanto sta succedendo in Ucraina. La sua famiglia, infatti, è coinvolta direttamente nella guerra con la Russia che sta distruggendo il paese.
Il padre, 57 anni, e il fratello, di 27, sono stati chiamati nell’esercito, in base al decreto che prevede l’arruolamento dei riservisti di età compresa tra i 18 e i 60 anni. Al momento, come scrive il Secolo, non sarebbero impegnati in prima linea, ma la situazione non è facile. Anche per Supriaha, che, se fosse rimasto in Ucraina, sarebbe nell’esercito.
Sampdoria, le difficoltà di Supriaha
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Sampdoria, la guerra arriva a casa Supriaha: padre e fratello nell’esercito
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Il padre Sergei è capoagronomo, mentre la madre, pur potendo lasciare il paese, ha voluto restare a Sarata con la famiglia. L’attaccante sta mantenendo i contatti con loro, ma sta soffrendo per la lontananza e per le notizie tutt’altro che buone che arrivano dal fronte ucraino.
La Sampdoria sta cercando di stare vicino al ragazzo. Bartosz Bereszynski e Ronaldo Vieira cercano di mostrargli continuo supporto, mentre la società un interprete che lo assiste durante gli allenamenti.
Ora è tornato a disposizione di Marco Giampaolo e sta proseguendo nel suo adattamento al calcio italiano. Dopo i pochi minuti con il Sassuolo, Supriaha ha voglia di dare un contributo maggiore e importante alla salvezza blucerchiata.