Il Cda della Sampdoria è al lavoro per coprire le pendenze e garantire la continuità aziendale: in attesa della cessione, ci sono le scadenze da rispettare
Mentre cresce l’attesa per la cessione o, comunque, una svolta a livello societario, il Cda della Sampdoria continua ad andare avanti. La situazione è quella di una navigazione a vista, ma i quattro consiglieri, come da un anno a questa parte, stanno facendo il massimo per preservare la continuità aziendale, aspettando un nuovo proprietario.
Ieri, venerdì 23 dicembre, altra riunione tra i quattro consiglieri, come riporta Il Secolo XIX, per confrontarsi sulle strategie, in attesa dell’approvazione del bilancio. Intanto, il presidente Marco Lanna ha incontrato i dipendenti presenti in sede.
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Grazie al lavoro soprattutto di Antonio Romei con Banca Sistema sono stati trovati i 4,8 milioni da versare per i contributi Inps e Inail e il 29 dicembre scadranno anche le prime tre rate degli adempimenti fiscali. Irpef e Iva andranno pagate, ma, come riporta l’edizione genovese di Repubblica, il Cda garantisce sul fatto che le pendenze saranno sistemate tra il 27 e il 28 dicembre.
Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Romei continuano, però, a lavorare senza risorse esterne. La loro gestione è basata sia sulle linee di credito che le banche, fidandosi del loro lavoro, concedono alla Sampdoria, sia sull’autofinanziamento. E questo arriva – e deve arrivare – per forza da alcune cessioni e dall’abbassamento del monte ingaggi.
Il Cda va avanti e lo farà, almeno, fino a fine gennaio quando è prevista l’approvazione del bilancio. Che, anche quest’anno, dovrebbe essere in rosso per una cifra intorno ai 25 milioni di euro. Poi si vedrà. Anche se l’ipotesi più plausibile è che possa essere l’ultimo atto, come scrive il quotidiano genovese.