Il Cda della Sampdoria vuole avere chiarezza sulla libertà d’azione: in caso contrario possibili le dimissioni di qualche consigliere…
Massimo Ferrero ha voluto dare un segnale forte alla Sampdoria e al Cda. L’ex presidente ha rilevato le quote di maggioranza di Holding Max dalla figlia Vanessa e vuole avere un ruolo attivo nella gestione della crisi.
La mossa ha sorpreso non poco Marco Lanna, Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco, i cui rapporti con l’ex presidente erano ai minimi già da tempo. Ora, però, il rischio che possano peggiorare c’è. Ferrero avrebbe addirittura espresso la volontà di denunciarli per “bancarotta preferenziale” e, al contempo, il boarding vuole avere chiarezza su alcuni aspetti.
Sampdoria, il Cda vuole libertà d’azione
Sampdoria, il Cda vuole chiarezza: dimissioni in vista? Il punto
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Il Cda vuole capire se la nuova posizione di Ferrero – scrive Il Secolo XIX – potrà influire sulla libertà d’azione. Lanna, su questo, è sempre stato chiaro: i consiglieri vogliono lavorare in autonomia. E questa cosa non è trattabile. Motivo per cui se, in qualche modo, ci dovessero essere delle limitazioni, potrebbero scattare le dimissioni. Di tutti o di alcuni membri del board.
Scenario che un mese fa poteva preoccupare, ma che ora non porterebbe a un decadimento dell’intero Cda. Se, infatti, ci fossero le dimissioni di alcuni membri, con l’eliminazione della “clausola Vidal” del “simul stabunt, simul cadent”, verrebbero sostituiti senza cambiare tutti i consiglieri.