Il peccato originale della Sampdoria è stato mandare via senza proteggerlo Roberto D’Aversa. Protezione che ha avuto Giampaolo…
12 novembre 2022, il punto più basso della storia della Sampdoria degli ultimi anni.
Ci ho messo qualche ora in più, semplicemente perché aspettavo il comunicato di dimissioni di Dejan Stankovic e soprattutto quello di addio del Consiglio di amministrazione, che ha tragicamente fallito, soprattutto nei suoi ultimi mesi.
Se mi sono spinto a dire che, a questo punto, preferirei Massimo Ferrero non è perché io sia un fan di Ferrero o un kamikaze che sogna insulti gratuiti, ma perchè amo sempre dire la verità, anche quella più scomoda e sgradevole.
E oggi la verità è che siamo di fronte all’ennesima sconfitta, meritatissima, della Sampdoria con il Lecce di Marco Baroni, che ha nove punti in più della Sampdoria, che è gestita benissimo da Saverio Sticchi Damiani, a mio parere uno dei migliori presidenti di tutta la serie A e che, già in occasione della retrocessione dei salentini l’ultima volta, tre anni fa, avrebbe meritato di rimanere nella massima serie ed ha subito una serie di scippi arbitrali, fra cui uno a favore dei blucerchiati quando al Via del Mare non venne espulso Bonazzoli che aveva fatto un fallo nettissimo, da rosso carminio…
Il Lecce ha dominato la Sampdoria di Stankovic…
Della partita c’è davvero pochissimo da dire. Niente gioco, nulla di dignitoso, nessun segno di ripresa anche perché, addirittura, dopo essere andata in svantaggio, la squadra blucerchiata è addirittura peggiorata, venendo dominata in lungo e in largo dal Lecce.
E mi sono infervorato, tornando come sempre con il mio compagno di partite Giuseppe Viscardi, che stimo moltissimo e a cui voglio bene, perché è una sorta di Coccolino blucerchiato, dieci piani di morbidezza dialettica dove riesce sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre il bicchiere è tragicamente vuoto. Ma gli voglio bene ed è talmente un piacere discutere con lui che accetto addirittura che creda a Babbo Natale, allo sceicco e ai cantori dello sceicco, dove il signore con la barba e il vestito rosso è il più credibile della frase.
Non vedere che il re è tragicamente nudo e che qui si vedono ancora i vestiti nuovi dell’imperatore, a mio parere è surreale.
Sampdoria, D’Aversa ha ancora la migliore media punti…
Sampdoria, il peccato originale? Mandare via Roberto D’Aversa…
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Ma credo che occorra anche studiare come siamo arrivati al 12 novembre 2002 e occorre tornare indietro al 17 gennaio 2022 quando avvenne il “golpe” interno contro Roberto D’Aversa, probabilmente per lanciare il siluro definitivo anche a Ferrero, che in quel momento era agli arresti domiciliari.
E questo lo dice uno che, a differenza di tanti che oggi gli tirano il calcio dell’asino, non ha mai avuto nulla a che fare, né benevolenze varie, né prebende o soldi presi da e con Massimo Ferrero. Per la libertà intellettuale di ciascuno di noi testimonia la nostra storia personale.
Ma, certo, vedere i beneficiati insultare i benefattori non è una cosa bellissima, per così dire.
Insomma, quello fu il giorno in cui fu esonerato Roberto D’Aversa. E, a questo punto, visto che a molti piace propalare leggende metropolitane, replico con i numeri: D’Aversa fece 20 punti in 22 partite, una media di 0,9 punti a partita e rotti.
Ma un dato ancor più significativo perché comprensivo dell’inizio di campionato, dove racimolò molto di meno di quello che meritava, quando mise in mostra un gioco ottimo e abbondante, e soprattutto dei punti presi nel momento dell’arresto di Ferrero. Insomma quando la barca sembrava affondare e invece lui fu capace di mandarla in porto in quel momento difficile.
Giampaolo e Stankovic giocano in un clima differente…
E, a differenza di ciò che è accaduto anche con ventimila spettatori al Ferraris, compresa una numerosa e festante rappresentante salentina, D’Aversa fece questo anche senza pubblico. Un po’ per le restrizioni Covid di quell’epoca, un po’ perché – nonostante fossero permessi 5000 spettatori – nella partita contro il Torino ci furono 2549 spettatori per un incasso di 27902 euro. Rileggete questi due numeri, sono veri.
Poi è arrivato Marco Giampaolo, 16 punti in 16 partite, compresa quella con la Fiorentina a campionato finito lo scorso anno e 2 in otto partite quest’anno. Totale, media punti 0,75 a partita, 0,25 quest’anno, nonostante abbia asseverato se non fatto la campagna acquisti – con scelte incredibili come la cessione a prezzi di saldo di Bonazzoli, di Candreva e di Thorsby per far felice qualcuno nello spogliatoio o forse se stesso. E poi Giampaolo ha fatto la preparazione atletica, con una squadra oggi a pezzi.
Infine è arrivato Dejan Stankovic, che ha fatto 4 punti in 7 partite, media 0,57 a partita.
E di fronte a questi numeri è chiaro che ogni giorno di ritardo nel richiamare D’Aversa è colpevole, sperando che non sia troppo tardi. E allo stesso modo è curioso che non si siano ancora dimessi coloro che hanno permesso tutto questo. Basta che uno del consiglio di amministrazione abbia la dignità di dare le dimissioni – alcuni sono molto meno colpevoli di altri – e decadono tutti…