Durante il Cda della Sampdoria, Antonio Romei era pronto a rimettere le deleghe: gli altri membri hanno scelto di non accettare
Il Consiglio d’Amministrazione della Sampdoria si è riunito a Corte Lambruschini per approvare la trimestrale del bilancio – chiusa al 30 settembre. La seduta, ordinaria e già in programma, è stata anche l’occasione per fare il punto sulle questioni elative ai ruoli di Faggiano, Osti e Baldini e, soprattutto, su quanto accaduto sabato.
I tifosi, in occasione della loro manifestazione di protesta, infatti, non hanno preso di mira solo Edoardo Garrone e Massimo Ferrero, ma anche un membro del Cda come Antonio Romei, vice-presidente, inoltre, del club blucerchiato.
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Proprio Romei nella riunione di martedì mattina sarebbe stato a rimettere le sue deleghe e, stando all’edizione genovese di Repubblica, lo avrebbe anche fatto. Gli alti membri del Cda, Marco Lanna, Gianni Panconi e Alberto Bosco, hanno, tuttavia deciso di non accettarle, uscendo, poi, con un comunicato che dichiara la compattezza e l’unità di intenti.
Il Cda, intanto, aspetta, così come tutto l’ambiente blucerchiato, le novità sul fronte cessione. Il 14 dicembre è prevista l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti nella sede di Milano di Banca Lazard. Lì si capirà di più del futuro del club, con il Cda intenzionato a chiedere a Massimo Ferrero un aumento di capitale di 30 milioni.