In Casa Sampdoria si ricorda ancora la scomparsa del presidente Paolo Mantovani: i ricordi di sua figlia Ludovica vanno a Goteborg e Wembley
Ludovica Mantovani è la più piccola dei quattro figli di Paolo, del presidente dello scudetto. Il primo e unico conquistato dalla Sampdoria. C’è una data precisa che cambia la vita di tutta la sua famiglia. Esattamente il 3 luglio 1979, quando Paolo Mantovani divenne il tredicesimo presidente del club blucerchiato. A La Repubblica il suo ricordo:
La domenica non fu mai più la stessa, se per caso il week end si rimaneva in Svizzera rivedo i miei fratelli sdraiati per terra in salotto con la radiolina scricchiolante accesa, impegnati nell’aggiornare i risultati minuto per minuto. Quando invece la Samp giocava in casa andavamo tutti allo stadio. Mentre Francesca rimaneva con papà, essendo impegnata con l’ultimo anno di liceo classico, con nostra madre e i miei fratelli si rientrava subito dopo la partita, direttamente da Marassi, e l’umore nelle cinque ore in auto dipendeva dal risultato…
Domanda secca: che cosa non è stato mai detto di questi quattordici anni?
Dietro ad un Presidente empatico con i suoi calciatori, aperto al dialogo con i tifosi ed al confronto in sedi istituzionali, c’era un marito e un padre che ha sempre mantenuto gli spazi privati della sua famiglia protetti. Un grande esempio, in primis per noi figli, di come la popolarità e la gloria non debbano mai darti alla testa, non debbano mai farti dimenticare educazione e rispetto
Sampdoria, Ludovica Mantovani ricorda Goteborg, la Coppa al cielo…
Sampdoria, il ricordo di Ludovica Mantovani: Goteborg e Wembley indimenticabili
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Coppa Italia, Coppa Coppe, scudetto, finale di Coppa Campioni. ma l’immagine più forte per Ludovica Mantovani è solo una, anzi sono due:
Göteborg, la tensione, i due gol di Luca nei supplementari, la Coppa delle Coppe alzata al cielo, i tifosi in festa, la gioia negli occhi lucidi di nostro padre. E poi anche Wembley 2021, l’abbraccio tra Luca e Roberto, le loro lacrime, una dedica speciale…
E speciale è sempre stato il suo rapporto con i tifosi della Sampdoria. Ludovica la racconta come una storia d’amore infinita con massimo rispetto dei ruoli. Quello che forse oggi non c’è più. Perché il calcio è cambiato, perché presidenti come Paolo non ci sono più.
Ultima domanda di La Repubblica. Platt, Gullit ed Evani. Fu veramente l’ultimo regalo di Paolo Mantovani alla Sampdoria?
Agosto 1993, mi ricordo con emozione il suo sorriso alla loro presentazione a Bogliasco, ma l’ultimo regalo arriva ogni anno quando ci ritroviamo tutti al Torneo Ravano, il suo fiore all’occhiello, la sua eredità più importante