La Sampdoria di D’Aversa convince per il bel gioco, ma la rivoluzione c’è stata anche in difesa. E Yoshida-Colley è una coppia come poche in Serie A.
Quando ad inizio luglio la Sampdoria ha presentato ufficialmente Roberto D’Aversa, pochi si aspettavano un inizio così. Orfana di Ranieri e reduce da settimane di trattative che non riuscivano portare a Genova un allenatore, la squadra blucerchiata, in quattro giornate di campionato, ha stupito in positivo tutti. Bel gioco, grande intensità e vivacità offensiva sono lampanti. Ma il segreto passa anche da un’altra componente fondamentale: la difesa.
Nonostante qualche svista iniziale (il goal di Brahim Diaz subito alla prima giornata, con scivolone di Augello e Audero), la retroguardia della Sampdoria è apparsa molto solida e affidabile in queste prime giornate. Il lavoro di D’Aversa sembra aver dato i suoi frutti, nonostante il DNA della squadra sia completamente diverso da quello più compatto e organizzato di Claudio Ranieri.
La mentalità offensiva di D’Aversa e il suo pressing alto si stanno traducendo in un rendimento più che positivo della difesa. Un esempio? Affidandosi alle statistiche, la Sampdoria di quest’anno ha ottenuto due clean sheet nelle prime quattro partite, precisamente contro Sassuolo ed Empoli. Mentre le altre due avversarie erano comunque Milan e Inter, dal potenziale offensivo elevato. Per raggiungere due clean sheet, nella scorsa stagione, la Sampdoria ha impiegato 20 giornate: alla quarta la vittoria casalinga per 3-0 contro la Lazio ha atteso fino allo 0-2 di Parma per non essere più da sola.
Sampdoria, la rivoluzione in difesa: clean sheet e difensori goleador al servizio di D’Aversa
Sampdoria, il segreto di D’Aversa passa dalla difesa. Ecco perché
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Merito forse di Emil Audero, che già contro il Sassuolo ha saputo rimediare all’errore decisivo commesso contro il Milan. Confermando tra l’altro la sua affidabilità tra i pali blucerchiati con parate talvolta spettacolari e uscite sicure. D’Aversa può contare su un portiere che sta diventando una certezza e su difensori che si improvvisano anche goleador.
Infatti le prime due reti stagionali della Sampdoria portano la firma di due giocatori della difesa di D’Aversa: Tommaso Augello e Maya Yoshida, entrambi al secondo goal con la maglia blucerchiata. E menomale che, fino allo sblocco di un attaccante come Francesco Caputo, a segnare ci hanno pensato i difensori.
Oltretutto Maya Yoshida vive un momento molto positivo anche nell’intesa con Omar Colley, altro giocatore che sta avendo un rendimento notevole. Ad accorgersene non una persona qualunque, ma proprio Roberto D’Aversa, che nel post partita di Empoli-Sampdoria ha parlato così della coppia Yoshida-Colley:
Omar e Maya sono, insieme a poche altre, la coppia di difensori centrali più forte del nostro campionato. Oggi entrambi, insieme a Candreva e al capitano, sono stati i migliori in campo
D’Aversa quindi ha confermato l’affidabilità della sua difesa, partendo dai centrali fino ad Audero, ad Augello bomber aggiunto e ad un Bartosz Bereszynski che, insieme al portiere dei blucerchiati e ad Antonio Candreva, non ha ancora saltato un minuto in campionato. A conferma che il quartetto davanti alla porta della Sampdoria funziona a meraviglia, parola di D’Aversa.