Il bond convertibile può essere una soluzione per la crisi di liquidità della Sampdoria: previsto un summit per il fare il punto della situazione
La Sampdoria sta cercando di arrivare a fine stagione nella speranza che, entro qualche mese, possa essere definita la questione cessione. Senza un aumento di capitale, infatti, il Cda sta cercando con metodi alternativi di garantire la continuità aziendale, ma il momento è chiaramente di difficoltà.
La composizione negoziata per la crisi d’azienda prosegue, con Eugenio Bissocoli, l’esperto che affianca il Cda, al lavoro nei contatti con i creditori. Serve un piano di ristrutturazione del debito che la Sampdoria possa riuscire a rispettare, salvaguardando sia il club che, appunto, i creditori. Intanto, però, il piano sul bond convertibile prosegue.
Sampdoria, la soluzione del bond
Sampdoria, incontro a Milano per il bond. I dettagli
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Si continua a ragionare sulla possibilità che le azioni della Sampdoria vengano date in pegno per avere la liquidità necessaria per la ricapitalizzazione e, quindi, per l’iscrizione al prossimo campionato e la gestione amministrativa. Non è un piano semplice, ma nella giornata odierna (venerdì 17 febbraio, ndr), stando al Secolo XIX, ci sarà un incontro proprio su questo tema.
Banca Sistema dovrebbe aver terminato i contratti da sottoporre agli investitori interessati a sottoscrivere il bond che potrebbe essere di circa 30/35 milioni. Ma l’operazione, come detto, non è semplice.
La proprietà potrebbe sì recuperare la liquidità necessaria dando in pegno le azioni del club, ma serve un impegno concreto dell’investitore o del gruppo di investitori a entrare, da subito, nella società.