Rimandati gli esami al flessore per Massimo Coda, infortunatosi in Pisa-Sampdoria: il professor Manara vuole vederci chiaro
Referto rimandato per Massimo Coda. Ma non di molto. L’attaccante della Sampdoria, infortunatosi al flessore della coscia destra dopo 24 minuti nella partita contro il Pisa, avrebbe dovuto sostenere gli esami per il problema muscolare nella giornata di lunedì 11 novembre, ma così non è stato. La decisione è del professor Massimo Manara, capo dell’area medica blucerchiata rimodulata la scorsa estate dopo i tanti problemi fisici che la squadra di Andrea Pirlo aveva dovuto affrontare l’anno scorso.
Il medico sociale della Sampdoria ha deciso di pazientare ancora un po’ per far sì che venga assorbito pienamente l’ematoma che si è formato nella zona interessata dall’infortunio. Così da poter vedere meglio la lesione e di quale entità sia.
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Approfittando della sosta, che non mette fretta per fare valutazioni e per cercare di intervenire subito con una terapia di recupero per riavere Coda, il professor Manara ha deciso di essere prudente. La sua lunga esperienza con le squadre di calcio (oltre 17 stagioni al Parma tra 1991 e 2008, poi a Milan e Spezia ma anche Al Nasr e Nazionali di Qatar ed Emirati Arabi Uniti) lo ha portato a non voler commettere errori ed essere paziente.
D’altronde Coda ha 36 anni e non si possono affrettare i tempi, serve un completo recupero da questo infortunio. Recupero per cui potrebbe anche volerci un mese, con rientro che potrebbe slittare intorno alla partita di Coppa Italia contro la Roma. Gli esami, invece, slittano solo di poche ore: tra martedì 12 e mercoledì 13 novembre la Sampdoria prevede di poter compiere gli accertamenti strumentali per valutare l’entità del problema del suo numero 9.