Sampdoria, Radrizzani pensa a Paratici per la nuova società, e il nodo inibizione non è così vincolante. Facciamo chiarezza
Ora che Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi stanno per diventare i nuovi proprietari della Sampdoria, cominciano a progettare la nuova società che verrà. Cominciano i casting per i primi nomi, che dovranno avviare il nuovo corso blucerchiato partendo dalla Serie B. E tra questi nomi c’è anche quello di Fabio Paratici, ex dirigente di Juventus e Tottenham, che il nuovo duo proprietario del club vorrebbe come direttore generale.
Al che è saltata fuori la questione della sua inibizione, sancita dalla Corte federale in merito all’inchiesta plusvalenze. Paratici, ai tempi, era stato inibito per 30 mesi, proprio quando si trovava agli Spurs, ma adesso le cose sono leggermente cambiate. Ricostruendo la vicenda, si torna al 19 aprile, quando il Collegio di Garanzia dello Sport aveva accolto il ricorso della Juventus sui 15 punti di penalizzazione, ma respinto quello dei dirigenti.
Sampdoria, inibizione di Paratici ridimensionata dalla Fifa: cosa è cambiato?
Sampdoria, inibizione Paratici: il dirigente può tornare in società. Il chiarimento
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Al 21 aprile, quindi, Paratici si è visto confermare l’inibizione del Tribunale federale della Figc, che poi la Fifa ha esteso a livello internazionale. Così che l’ex Juventus si è dimesso, il giorno stesso, dal ruolo di direttore generale del Tottenham. La sanzione però è apparsa fin da subito più grave, perché il Comitato Disciplinare della Fifa ha di fatto impedito al dirigente di lavorare nel calcio praticamente in tutto il mondo.
Così che Paratici ha presentato ricorso presso la Fifa. E, soltanto una settimana dopo la conferma della sentenza del Collegio di Garanzia, il dirigente lo ha vinto. Così che adesso l’ex direttore generale della Juventus potrà tornare ad operare nel mondo del calcio, seppur con varie limitazioni e ridotte mansioni.
Per esempio, Paratici non può entrare negli spogliatoi prima e dopo le partite e trattare con agenti e giocatori, ma può continuare a frequentare il campo di allenamento e svolgere attività amministrativa nell’ambito delle proprie società. Potrà anche rappresentare, con diritto di voto, la propria società nelle assemblee di Lega, ma solo per questioni di natura patrimoniale. E, infine, può anche occuparsi del mercato del club per cui lavorerebbe, salvo non rappresentarlo nelle trattative o non trattare direttamente.
Insomma, l’inibizione di Paratici è stata parecchio ridotta dalla Fifa. E quindi, se Radrizzani e Manfredi lo volessero in società, potrebbe ritornare alla Sampdoria dopo l’esperienza genovese insieme a Beppe Marotta.