Joseph Tey, l’investitore di Singapore della Sampdoria, ha parlato di come è arrivato alla 58% della società tramite KickOff Ventures
Joseph Tey è l’investitore di Singapore che sta immettendo i soldi nella Sampdoria. Al portale ChannelNewAsia ha raccontato come è nata l’idea di investire nel club blucerchiato, in cui è entrato tramite una conoscenza comune con Andrea Radrizzani, nel 2023 al fianco di Matteo Manfredi nella rilevaizone della Sampdoria:
Avevo un amico comune che conosceva Radrizzani. L’ho chiamato e gli ho detto: “Puoi organizzare un incontro con loro per discutere di questo?”. La Sampdoria ha la sua storia; ha una buona base di tifosi; ha grandi giocatori (Gianluca) Vialli, (Roberto) Mancini; ha vinto lo scudetto in passato. Ho pensato che fosse interessante e che ci fosse un’opportunità. Perché non li chiamo e vedo se sono interessati?
Ad aiutare la decisione di Tey – si legge sul sito – anche il fatto che il debito fosse già stato ristrutturato:
Il rischio è molto alto quando passi dalla B alla A… se riesci a farcela, la ricompensa sarà grande, ma il rischio può essere significativo. Non ci sarei andato se non avessi pensato che non sarebbe redditizio.
Sampdoria, Tey: il calcio è come una religione
Sampdoria, Joseph Tey e i rapporti con Radrizzani e Manfredi: così ho preso la maggioranza della società. Crediamo nel progetto
Tey ha poi speigato come ha preso la maggioranza della società tramite la KickOff Ventures. Il piano iniziale – si legge – era di prendere una “minoranza significativa” intorno al 20/25%. Ha coinvolto i soci in affari e vecchi amici Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, fondando la Kickoff Ventures, per investire nella Sampdoria:
Facciamo molti affari insieme in diversi settori… (Quando) ho un accordo, glielo dico. Abbiamo tutti deciso che fosse un progetto da portare avanti. Crediamo nel progetto. Ecco come sono passato da una minoranza significativa a una maggioranza che ora è del 58 percento.
Per sua scelta – continua l’articolo – Matteo Manfredi è il volto della Sampdoria, mentre lui preferisce rimanere dietro le quinte:
Possono trattare meglio con gli italiani.
Il calcio è come una religione e Tey lo sa bene. Il controllo della Sampdoria è nelle mani di Matteo Manfredi, ma i contatti sono costanti. Il magnate di Singapore è sempre più coinvolto nelle questioni blucerchiate:
Per loro il calcio è come una religione, quasi una seconda religione. Ogni autista Uber, ogni tassista, hanno tutti la loro opinione. Gran parte delle cose su cui lavoriamo riguardano la direzione che il club vuole prendere.