Con la Juventus la fascia da capitano della Sampdoria sarà ancora sul braccio di Bereszynski: il polacco è recuperato ed crede nell’effetto-Marassi
Bartosz Bereszynski era in campo in entrambe le ultime vittorie contro la Juventus. Il terzino della Sampdoria, che contro i bianconeri, con molta probabilità, indosserà la fascia da capitano c’era sia il 19 novembre 2017 (3-2 a Marassi con reti di Zapata, Torreira e Gianmarco Ferrari) sia il 26 maggio 2019 (2-0, Caprari-Defrel).
Tornare a vincere contro la Juventus non sarà facile per la Sampdoria, reduce da sei sconfitte consecutive. Ma Bereszynski, come racconta al Secolo XIX , conta sull’effetto-Marassi:
Per battere la Juve devi fare una partita speciale, concentrato dal 1’ all’ultimo minuto, lottare su ogni palla, eseguire alla perfezione tutto quel che dice il mister e metterci anche qualcosa in più. Con tanti tifosi e l’ambiente di Marassi può succedere di tutto, con Giampaolo lo abbiamo già dimostrato.
Batterla come nel 2017, quando la Sampdoria si portò addirittura in vantaggio sul 3-0, subendo i goal di Higuain e Dybala solo nel finale:
Nel 2017 eravamo addirittura 3-0 per noi, poi ci fecero due goal nel recupero: con la Juve è così, non puoi mollare fino al fischio finale. Il risultato fu meno netto ma facemmo una grandissima partita, indimenticabile. Battere la Juve è sempre emozionante. Come lo fu anche il 2-0 del 2019, anche se era l’ultima stagionale.
Verso Sampdoria-Juventus, Bereszynski per dimenticare l’Atalanta
Verso Sampdoria-Juventus, Bereszynski recuperato: giochiamo in dodici…
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La missione sarà riuscire a dimenticare l’Atalanta e l’errore arbitrale che ha portato all’annullamento del goal di Caputo. Servirà trasformare la rabbia in energia positiva per infastidire i bianconeri:
Abbiamo anche segnato ma del goal annullato non voglio più parlarne anche se ha cambiato la gara. Loro sono pericolosi ma abbiamo creato più noi, meritavamo di più. Ora arriva subito una sfida stimolante, vogliamo riprenderci con la Juve i punti persi. Quando perdi così il dolore è maggiore ma in allenamento vedo una squadra che ha la giusta rabbia. Bisognerà abbinarci la testa: essere freddi, lucidi perché loro hanno tanta esperienza.
Nel nuovo modulo – il 4-1-4-1 – fondamentali sono le avanzate dei terzini. Bereszynski si fida del lavoro di Marco Giampaolo:
Con l’Atalanta ho accusato un piccolo fastidio a inizio gara ma ora sto bene, mi sto allenando senza problemi. Possiamo cambiare sempre: vedremo lunedì come giocheremo, l’importante è seguire cosa dice il mister, lui cura tutto nei minimi particolari.