Keita Balde e Mikkel Damsgaard sono entrati solo al novantesimo di Crotone-Sampdoria: la scelta di Claudio Ranieri è apparsa controversa
Nei giorni precedenti a Crotone-Sampdoria c’erano alte aspettative intorno a Keita Balde. Il senegalese dopo due mesi pessimi contro il Verona era entrato bene in partita, risultando decisivo per la vittoria finale grazie al rigore procurato. E invece Sir Claudio ha sorpreso lasciandolo in panchina e facendolo entrare solo al 90′.
Lo stesso minuto in cui sono entrati Mehdi Leris e Mikkel Damsgaard. Se il primo, però, meno sta in campo meglio è, l’ingresso anche del maghetto danese a partita finita fa storcere parecchio il naso. Keita, ma ancora di più Damsgaard, di proprietà della Sampdoria, sono due patrimoni importanti e umiliarli in questo modo non fa bene né alla Sampdoria né a loro.
Damsgaard e Keita troppo tardi
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Anche Damsgaard ha vissuto certamente momenti migliori, ma la partita contro il Milan è di soli venti giorni fa e alla Scala del Calcio aveva mostrato a tutti le sue doti. Un ingresso così tardivo non serve a niente, se non a perdere, magari, qualche secondo e alleggerire la timida pressione del Crotone.
Si può fare, però, con qualche giocatore che nell’organico non ha il peso di Keita e Damsgaard. Che spesso sono stati decisivi e che rischiano così di abbattersi nel morale. Il danese, soprattutto, è un patrimonio della Sampdoria e va tutelato.