Il cantante e grande tifoso della Sampdoria Olly ha raccontato perché non ha (ancora) scritto un inno per il club e i sampdoriani
Olly è stato l’orgoglio di Genova, della Liguria a Sanremo. Ma soprattutto del popolo blucerchiato, di cui lui, il cui nome all’anagrafe Federico Olivieri, fa parte. Un ragazzo di 23 anni che sta raccogliendo e meritando con la sua arte un successo strepitoso, ma è, prima di tutto, un sampdoriano della Sud, in gradinata a vedere la Sampdoria ogni volta che può. A Marassi per lui è sempre “festa”, come il titolo di una sua canzone, di quelle che risuonano ogni volta quando si gioca al Ferraris.
Tra quei brani che hanno conquistato il grande pubblico, però, ancora non c’è una poesia d’amore per la Sampdoria. Non c’è un nuovo canto dal cuore che possa diventare come un inno per i tifosi sampdoriani, da cantare “A squarciagola” (altro nome di una sua canzone). Ma Olly è stato chiaro: ancora non è arrivato il momento. In un’intervista a Cronache di Spogliatoio, il cantante sampdoriano ha spiegato che
Nonostante mi venga chiesto spesso se voglio fare una canzone della Samp, visto che c’è Guasto D’Amore, io ho sempre detto che la canzone della Samp già c’è ed è stupenda. Si chiama Lettera da Amsterdam, scritta dai fratelli De Scalzi, che continua ad esserci, i tifosi la cantano con tantissimo amore e io non vorrei mai prendermi un posto che non è mio di diritto. Soprattutto se non avviene in modo sentito, non deve avvenire. E oltretutto per scrivere i miei dischi ci sono voluti vent’anni di vita, per scrivere una canzone per la Samp non bastano cinque anni di stadio. Ne servono molti di più. È presto per fare qualsiasi tipo di considerazione a riguardo
Sampdoria, Olly: “Inno? È troppo presto. C’è già Lettera da Amsterdam”
Sampdoria, la confessione di Olly: ecco perché non ho scritto il nostro inno
LEGGI ANCHE SOCIAL – Sampdoria, nostalgia blucerchiata per Nicola Pozzi. Il post
In primo luogo, per Olly, c’è il rispetto per un canto iconico e immortale come “Lettera da Amsterdam”, come per tutti gli altri capolavori dei fratelli De Scalzi. E poi c’è anche l’umiltà di chi sa che, per il momento, è ancora presto per dedicare un canto alla Sampdoria e ai sampdoriani. Anche perché, confessa ancora il cantante genovese, i cori da stadio non sono stati la sua comfort zone, almeno per ora:
Io in una canzone mia vecchia, “Vedo tutto nero”, dico che i cori da stadio alla fine non hanno mai fatto per me. Non è la mia zona di comfort, onestamente, anche quando mettono le mie canzoni allo stadio. Ci sono casi in cui le ho cantate, ma anche momenti in cui sto nel mi perché non voglio che diventino occasioni di egotrip. Sono molto distante da quella cosa
Per il momento, la Sampdoria resta solamente nel cuore di Olly. Nell’attesa che la passione si traduca in parole e musica, da regalare al popolo sampdoriano da ora in avanti. Nessuna fretta, nessuna gara con Bresh. Per i sentimenti serve il giusto tempo e ancora non è arrivato per Federico. E allora intanto cantiamo “Balorda nostalgia”, con cui ha portato comunque in alto il nome di Genova e della Sampdoria nel festival della canzone italiana.