Dal suo arrivo alla presidenza della Sampdoria tanti dirigenti si sono avvicendanti al fianco di Ferrero in una convivenza sempre difficile.
La sospensione cautelare per il dirigente blucerchiato Carlo Osti al termine del periodo di ferie forzate era nell’aria e ora è ufficiale.
Ripercorrendo la storia degli arrivi e delle partenze dei dirigenti della gestione Ferrero partiamo da Daniele Pradè che dall’ottobre 2016 ha avuto la carica di responsabile dell’area tecnica della Sampdoria. Incarico che ha ricoperto fino al giugno 2018. Lasciò Genova per andare all’Udinese, così come Riccardo Pecini si accasò all’Empoli.
Dirigenza con le porte girevoli. Difficile la convivenza con il presidente Ferrero
Sampdoria, la difficile convivenza tra Ferrero e i suoi dirigenti
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Alla Sampdoria a quel punto arrivò Walter Sabatini. Il suo rapporto in società non fu mai come avrebbe voluto e questo lo portò alla decisione, neppure dopo un anno, di rescindere il contratto firmato con il presidente Ferrero. Al suo posto ritornò nuovamente alla Sampdoria Riccardo Pecini. Una situazione che non è durata, poi, molto, visto che la scorsa estate tra Pecini e Ferrero si è registrato il secondo addio. Pecini è rimasto, poi, in Liguria, ma per accasarsi allo Spezia.
E al posto di Pecini come direttore sportivo della Sampdoria la scorsa estate è arrivato l’attuale Daniele Faggiano che avrebbe dovuto collaborare con Carlo Osti nelle trattative di mercato. Ma alla fine Faggiano avrebbe svolto gran parte delle operazioni concluse in casa blucerchiata nell’ultimo calciomercato.
Un altro legame che sembrava forte con Massimo Ferrero era quello con l’avvocato Antonio Romei. Di fatto in quel periodo, nel 2020, Romei era stato il braccio destro di Ferrero con pieni poteri nella Sampdoria. Dopo la vicenda della trattativa della cessione della società ad un gruppo che faceva capo a Gianluca Vialli, l’ex vicepresidente Romei, successivamente fu allontano dal club blucerchiato.