Stefano Salvini, agente Fifa che ha lavorato all’arrivo di Amione alla Sampdoria, è tra i procuratori che hanno accettato lo stralcio: nel nome di Mantovani
Una delle tappe fondamentali per il salvataggio della Sampdoria è stata il raggiungimento dell’accordo con almeno il 60% degli agenti creditori per finalizzare il piano di ristrutturazione del debito. Quella con i procuratori, che vantavano un totale di 21 milioni di crediti, è stata una trattativa lunga, ma che alla fine si è risolta per il meglio.
Anche grazie a gesti come quello di Stefano Salvini, agente Fifa che ha lavorato insieme a Lorenzo De Santis, procuratore di Bruno Amione, per l’arrivo dell’argentino in prestito gratuito dall’Hellas Verona. Salvini è “figlio d’arte” in quanto il padre Pier Luigi è stato l’avvocato di fiducia di Paolo Mantovani, come racconta al Secolo XIX:
Mio padre, Pier Luigi, è stato l’avvocato di fiducia di Paolo Mantovani negli anni della Sampd’oro. Con la Sampdoria per la mia famiglia c’è un legame vero.
Sampdoria, l’agente Salvini: ho scherzato con Lanna
Sampdoria, l’agente di Amione: ho accettato nel nome di Mantovani
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Un legame che lo ha portato ad accettare subito la proposta della Sampdoria che prevede un pagamento del 40% nei prossimi tre anni:
Mi è sembra giusto dire subito “sì” anche se capisco le difficoltà di tanti miei colleghi. La mia è stata solo una goccia nel mare ma era importante dare un segnale per aiutare la Samp a salvarsi.
Una trattativa nata grazie a Baldini:
Prestito gratuito dall’Hellas, con ingaggio molto contenuto: è stata un’operazione intelligente condotta da Mattia Baldini con cui avevo già lavorato anni fa per l’arrivo alla Samp di Bjarnason. Non tutti erano convinti nel club, sembrava destinato alla panchina e invece, pur dispiaciuto per le difficoltà della Samp, mi ha fatto piacere vedere come Amione abbia dimostrato il suo valore diventando un titolare.
Stefano Salvini, dopo aver aderito alla proposta della Sampdoria, ha anche scherzato con Marco Lanna, attualmente presidente, ma giocatore proprio in quella Sampd’Oro dove lavorava il papà. Un racconto simpatico che testimonia, ancora di più, quanto quella Sampdoria abbia creato legami importanti. E, come in questo caso, anche decisivi per la salvezza della società:
Ho mostrato l’attaccamento alla maglia. Speriamo che la maglia me ne sia riconoscente”. E lui, ridendo: “Tranquillo, una maglia te la farò avere…”. Ma tanto ne ho già molte.