Marco Lanna ha voluto rispondere in maniera netta a Massimo Ferrero: il presidente della Sampdoria non è un suo uomo
L’intervista di Massimo Ferrero al Secolo XIX ha generato, come normale che fosse, diverse reazioni nel mondo della Sampdoria. Prima la Gradinata Sud, totalmente contraria a un suo ritorno, poi il presidente Marco Lanna.
Il numero uno blucerchiato ha voluto smentire Ferrero, che aveva dichiarato di aver messo lui stesso Lanna a fare il presidente della Sampdoria (Sampdoria, Massimo Ferrero: Lanna? L’ho messo io al mio posto). Queste affermazioni non sono andate giù all’ex calciatore, scelto da Marcello Pollio, ex presidente del collegio sindacale:
La proprietà del club, quindi la famiglia Ferrero, la figlia Vanessa, il nipote Giorgio, tramite il legale Tognozzi hanno dovuto approvare la nomina mia e di tutto il Cda, credo sia un atto dovuto per legge. Ma non mi ha messo lui alla presidenza. Io non sono un uomo di Ferrero, sino ad un mese fa, quando ci siamo incontrati a Milano, manco lo conoscevo. Non lo sono e non lo sarò mai.
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Una risposta secca, dura e convinta di Lanna, che non vuole che il suo nome sia accostato a quello di Ferrero. I due, inoltre, si sono incontrati in appena due occasioni. La prima volta a Milano, lo scorso 21 settembre:
Massimo Ferrero non lo avevo mai visto né sentito prima. La prima volta è successo a Milano, un mercoledì, quando insieme a tutto il Cda per rispondere a una convocazione da Vidal, perché per legge siamo tenuti a riferire del nostro operato sia al trustee che agli azionisti. Quella è stata la prima volta in vita mia che ho visto Ferrero.
E poi nella famigerata sera di Sampdoria-Roma. Quando Ferrero, senza avvisare nessuno, si presentò al Luigi Ferraris per assistere alla partita. Con Lanna che abbandonò per qualche minuto il suo skybox:
Al Ferraris, quando si è presentato contro la Roma. Io l’ho saputo solamente un minuto prima quando lui era già entrato allo stadio. Gli ho dato la mano, sì, è vero, ma la do a tutti, anche ai miei nemici. Perché sono educato. Il suo arrivo al Ferraris ha creato enormi tensioni, credo che sia in corso anche un’indagine della Questura.