La retrocessione in Serie B della Sampdoria ha fatto malissimo ai tifosi e a Marco Lanna: il presidente, a La Repubblica, si dice distrutto
La Sampdoria in Serie B fa male. Fa male ai tifosi, alla città, al calcio italiano. E fa male anche al presidente Marco Lanna, arrivato nel dicembre 2021 per aiutare a mettere in sicurezza il club e che, un anno fa, aveva centrato la salvezza. Quest’anno, però, la situazione è peggiorata ed è arrivata la Serie B.
All’edizione genovese de La Repubblica Lanna non usa mezzi termini per definire le sue condizioni. Il presidente è distrutto e dispiaciuto soprattutto per i tifosi, presenti anche a Udine:
Io sono un tifoso. Fossi libero di scegliere, andrei nella Sud, anche se dalla tribuna si vede meglio. Come sto? Distrutto, frastornato, oltreché tremendamente dispiaciuto per la nostra gente, che non ha mai smesso di cantare nemmeno a Udine, che ci ha sostenuto tutto l’anno, che non ci ha mai contestato.
La retrocessione era annunciata almeno dalla sconfitta con la Cremonese. Lì si sono spente le speranze di una squadra che ha lottato il più possibile, per poi arrendersi al destino. Per Lanna, però, è difficile abituarsi all’idea della Serie B, un macigno che si porterà dietro per sempre:
Era annunciata in un certo senso, eppure non ci si abitua mai. E’ come la morte, non si è mai preparati. E questa è una sorte di morte sportiva, anche se le attenuanti sono tante e le difficili condizioni in cui si è lavorato sono sotto gli occhi di tutti. La retrocessione è un gigantesco pugno nello stomaco. Un macigno sul cuore, un peso che mi porterò dentro per tutta la vita.
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Lanna è riuscito a ricreare un legame con i tifosi, riuscendo a riportare un po’ di entusiasmo nella Gradinata Sud, sempre piena. Al netto di risultati sportivi estremamente deludenti:
Intanto sono il presidente della retrocessione. Forse si poteva fare di più e meglio, è tutto il giorno che ci penso. Certo, un po’ di entusiasmo si è ricreato, ce n’era bisogno, se non altro questo mi consola.
Qualche rimpianto per Lanna c’è. Dalla sfida con la Cremonese ai tanti errori arbitrali che sono costati punti importanti:
Prendetemi per pazzo, ma questa squadra non era così modesta. Ci ha girato anche tutto contro, arbitri compresi. Avessimo battuto la Cremonese, ce la saremmo giocata sino alla fine.