La Sampdoria è terza in Serie A per cross andati a buon fine e ha gli attaccanti giusti per sfruttarli. L’arma in più di Roberto D’Aversa sono le fasce laterali.
Nel pareggio del Ferraris contro l’Inter, la Sampdoria ha finalmente cancellato quello zero che figurava alla casella dei goal segnati. E ha fatto scalpore che le due reti messe a segno contro i nerazzurri abbiano avuto entrambe la firma di un difensore. Ma se quello di Maya Yoshida ha avuto un contributo determinante dalla deviazione di Edin Dzeko, molto più spettacolare e rivelatore è quello di Tommaso Augello.
Un sinistro micidiale che ha fulminato Samir Handanovic a inizio secondo tempo e ha riportato il risultato sul pareggio. Oltre che bello e importante, il goal di Augello è stato anche rivelatore. In che senso? La Sampdoria ha segnato quella rete con un’azione che, da qualche anno, si definisce in Serie A una giocata “da Atalanta”: un buon numero di passaggi, poi il cross di un terzino (in questo caso Bartosz Bereszynski) e finalizzazione di quello opposto.
Questa rete aiuta a mettere in evidenza quanto la Sampdoria di Roberto D’Aversa sfrutti e faccia molto affidamento su una risorsa specifica: le fasce laterali. Con terzini di spinta che ricevono aiuto dagli esterni alti sia in fase offensiva che in quella difensiva, i blucerchiati passano spesso dall’esterno per convergere all’interno, racimolando discreti risultati. E a provarlo c’è anche una statistica diffusa dalla Lega Serie A.
Serie A, Sampdoria terza per cross utili. E i terzini di D’Aversa crossano più di tutti
Sampdoria, l’arma di D’Aversa sono le fasce laterali. Il dato
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La Sampdoria infatti, dopo le prime tre giornate di campionato, si piazza al terzo posto per numero di cross “utili” (ovvero sfruttati dagli attaccanti per un tiro o dai quali è scaturito un corner o un’azione pericolosa) mettendone a referto 17, seconda soltanto all’Inter (18) e all’Hellas Verona (17 come i blucerchiati). Se si considerano anche quelli non andati a buon fine, comunque, la squadra di D’Aversa si piazza al primo posto per cross totali a parimerito con l’Empoli, a quota 51.
Numeri che rivelano quanto la Sampdoria punti sui palloni messi in mezzo e sulle sortite offensive degli esterni. E questo non solo dei terzini come Bereszynski e Augello, ma anche di quelli più avanzati come Candreva o Damsgaard. Non a caso, tra i giocatori che non hanno ancora saltato un minuto in campionato, oltre ad Emil Audero, ci sono proprio Candreva e Bereszynski, il tandem già rodato di destra che al momento funziona molto bene nello schema di D’Aversa.
Una soluzione tattica, quella dei cross, studiata probabilmente ad hoc anche vista la presenza in rosa di attaccanti come Fabio Quagliarella, Francesco Caputo o anche Ernesto Torregrossa. Giocatori dalla classe e dalla capacità di sfruttare i palloni che arrivano in area di rigore per metterci lo zampino e trasformarli in occasioni importanti. Anche se, come si è visto con l’Inter, alla Sampdoria non serve necessariamente il contributo dell’attaccante: quando le punte non ci riescono, c’è sempre la soluzione da terzino a terzino…