Nel ritiro di Livigno i giocatori della Sampdoria fanno gruppo giocando a carte: briscola il gioco più quotato, coppie fisse e sfide infuocate
Un ritiro fuori dal tempo quello della Sampdoria a Livigno. I blucerchiati, come racconta Il Secolo XIX, hanno preferito le carte alla Playstation, con un ritorno alle consuetudini di un calcio che, forse, non c’è più. Un calcio antico, fatto di giocatori uniti intorno ai tavoli a giocare a carte, proprio come la nuova Sampdoria.
Le sfide a briscola, classica o nella variante a 5 giocatori, coinvolge tutti, soprattutto i calciatori stranieri, con sfide molto sentite. Circa dieci calciatori divisi in due tavoli per un modo di fare gruppo poco al passo con i tempi, ma sicuramente efficace. Che ha colpito la dirigenza e lo stesso Andrea Pirlo, un amante della Playstation nei ritiri di quando era giocatore.
Sampdoria, a Livigno vince la briscola
Sampdoria, le carte uniscono il gruppo: il racconto da Livigno
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Tra gli amanti dei videogiochi rimangono Alex Ferrari, Nicola Murru e Wladimiro Falcone, mentre nel gruppo “delle carte” si trovano Depaoli, Conti, Ricci, La Gumina, Askildsen, Vieira, Bereszynski, Leris, Borini, Aquino, Yepes e Vitale.
Lunghe partite di briscola dopo pranzo e dopo cena, tra la zona di fronte al bar e la hall dell’hotel. Con coppie consolidate, come Borini-La Gumina da una parte e Depaoli-Conti dall’altra, ma anche l’inedita Ricci-Montevago, con l’attaccante a sostituire Augello, andato a Cagliari.