Sampdoria-Lecco, non solo Pirlo: Bonazzoli al Ferraris incontrerà di nuovo Fabio Quagliarella, che verrà celebrato e salutato dai tifosi blucerchiati
Sabato 9 dicembre, alle ore 14:00, sarà un momento di rimpatriata in grande stile per Emiliano Bonazzoli. L’allenatore del Lecco, tornando al Ferraris, ritroverà tantissime persone, dai tifosi ad Andrea Pirlo e i membri del suo staff tecnico. Tutti parte del suo passato, sia quello alla Sampdoria sia a Brescia. Saranno tutti avversari, compreso un ospite speciale sugli spalti: Fabio Quagliarella.
L’ex capitano blucerchiato avrebbe potuto essere tra i rivali di giornata, ma sarà solo in tribuna. Ospite della società, l’intero stadio farà un tributo al suo vecchio capitano, un omaggio per salutarlo e ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per la Sampdoria. Sarà un altro viso noto per Bonazzoli, che lo conosce bene. E proprio per questo sa che Quagliarella avrebbe voluto giocare ancora:
Fabio pensava di continuare, spiace che non faccia più parte del calcio giocato perché ha dato tanto. Siamo stati compagni di squadra e di stanza, mi farà piacere rivedere anche lui con gli altri. Dispiace, aveva voglia di continuare a giocare e dimostrare, sarà bello rincontrarlo: il tifoso sampdoriano sarà pronto ad applaudirlo come merita
Sampdoria-Lecco, Bonazzoli riabbraccia Quagliarella: “Sarà bello rivederlo”
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Bonazzoli, che alla Sampdoria ha giocato dal 2005 al 2009, ha condiviso con Fabio la stagione 2006-2007, quella in cui un giovane attaccante di Castellammare di Stabia ha saputo arrivare a Genova dopo le esperienze con Ascoli e Udinese, mettendosi in mostra con tanti goal, alcuni anche spettacolari (quello da centrocampo al ChievoVerona).
I due, rivela l’allenatore del Lecco, sono stati anche compagni di stanza, un’amicizia intima che si è protratta nel tempo. Nella partita di Serie B che vedrà fronteggiarsi le due squadre, avrebbe potuto ritrovarselo avversario. Invece sarà in tribuna, a tifare per la Sampdoria, la squadra dove ha smesso e a cui ha dato fino alla sua ultima goccia di sudore.
E avrebbe voluto versarne anche di più, assicura anche Bonazzoli. Si prenderà i suoi applausi che merita, con un’ovazione di tutto lo stadio, quella che è rimasta un po’ a metà per via della retrocessione e delle incertezze del mercato estivo sul suo futuro.