Fin dall’arrivo di Semplici alla Sampdoria, Ricci si è riconquistato un posto nell’undici blucerchiato e ora sta crescendo con il rendimento
Quando un allenatore subentra in corsa sulla panchina di una squadra, è facile che cambi qualcosa nella formazione iniziale di quel club, per mettere mano a qualcosa che non ha funzionato. E una delle scelte controcorrente che ha preso Leonardo Semplici alla Sampdoria, rispetto al passato, è stato rilanciare Matteo Ricci.
Il centrocampista, che con Andrea Pirlo e Andrea Sottil non aveva messo piede in campo nemmeno per un minuto, è di nuovo protagonista in blucerchiato. E sta riuscendo a dimostrare il suo valore, con rendimenti in crescita. Tanto che, nelle ultime partite, Semplici si è sempre affidato a lui dall’inizio. E il tecnico della Sampdoria sembra orgoglioso di aver ridato le chiavi del centrocampo all’ex Fatih Karagumruk:
Ricci quando sono arrivato era un escluso, invece secondo me era un giocare da riportar dentro. Gli ho dato subito fiducia, poi per qualche partita non ha giocato ma alla fine è ritornato a giocare e lo sta facendo bene
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Accanto a Ricci, almeno nelle ultime due partite, sta agendo Melle Meulensteen, che a Bari, peraltro, ha giocato in una posizione più sfasata rispetto al numero 8 doriano. Sembrano essere loro due la coppia con più chance di partire titolare in questa Sampdoria. Anche perché Semplici ha detto di avere tanti giocatori da schierare, ma ha precisato di voler provare a dare continuità al suo modo di giocare:
Ma in mezzo ho tante scelte, è rientrato Vieira, è tornato anche Benedetti. Ho buone soluzioni, mi piacerebbe dare continuità all’idea che devo trasmettere alla squadra. Ora però la squadra sta bene, ha una buona condizione fisica e mentale. Le prestazioni e i risultati ci stanno dando consapevolezza, la classifica purtroppo è sempre deficitaria bisogna continuare a migliorare e far risultati che non solo noi ma tutta la piazza ci chiede