La Sampdoria ha ritrovato le vittorie, Semplici vuole che la squadra resri ambiziosa ma è troppo presto per promettere la Serie A
La Sampdoria ha cominciato a rialzare la testa. I 6 punti conquistati contro Cosenza e Modena hanno ridato quel morale, quella serenità e quella fiducia che l’ambiente ricercava da molto tempo. Leonardo Semplici ha potuto godersi i primi successi dei 2 mesi della sua permanenza a Genova e ora chiaramente non vuole fermarsi.
Ma non intende nemmeno cantare vittoria. Nè fissare obiettivi troppo elevati. Il tecnico sa che questa squadra era partita per giocarsi la promozione in Serie A. Ma è ben consapevole pure del percorso fatto successivamente e delle difficoltà da cui la Sampdoria sembra essersi rialzata solo ora. Per cui, afferma Semplici, è presto per parlare di obiettivi o fare promesse:
In questo momento è prematuro fare promesse su quelle che sono le nostre possibilità. Abbiamo fatto queste due vittorie, ringrazio i tifosi che continueranno a spingerci sempre. Sta a noi, prestazione dopo prestazione, capire quale sia il nostro traguardo. L’unica promessa che si può fare è continuare a lavorare a testa bassa fino alla fine e che i nostri tifosi siano soddisfatti di ciò che nelle partite riusciamo a mettere in campo. Rimaniamo con i piedi per terra, pensiamo alla partita di domani perché affrontiamo una squadra che, come noi, sta attraversando un momento di difficoltà. Hanno un allenatore grande conoscitore della categoria e dovremo avere il massimo rispetto. Noi vogliamo dare forza e continuità alle ultime prestazioni in primis a livello mentale e poi dobbiamo crescere sotto l’aspetto del gioco
Sampdoria, Semplici: “Bisogna crescere ed essere ambiziosi, ma è presto per fare promesse”
Sampdoria, Leonardo Semplici: Serie A? Ora non possiamo promettere nulla
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La Sampdoria già a inizio stagione aveva una rosa, costruita da Pietro Accardi, che sembrava competitiva per le prime posizioni. Poi, per vari motivi, non si è rivelata tale. Ora l’organico è stato rivoluzionato di nuovo e Semplici è soddisfatto. Anche perché pure la squadra sta rialzando la testa e chi già c’era sta ritrovando fiducia. Pure i risultati stanno cominciando ad arrivare. Ma non si può cantare vittoria, serve continuare così. Servono i risultati:
La raccomandazione della settimana è stata questa: nonostante le due vittorie, la classifica è migliore ma 15 giorni fa si parlava di tutt’altro. Bisogna avere equilibrio. Ora la squadra col mercato si è completata, sono arrivati giocatori di valore, gli altri stanno raggiungendo una condizione mentale che non avevano espresso fino ad oggi. E queste cose ci fanno ben sperare per il prosieguo. A me piace essere concreto, è inutile giocar bene o meno bene, ma servono i risultati. E noi andiamo a Bolzano per il risultato. Chiaro che c’è un avversario che ci darà filo da torcere, contro la Samp giocano tutti la partita della vita
La strada da seguire è quella della crescita e dell’ambizione, per dimostrare di essere davvero cambiati. Per dimostrare di meritare davvero i complimenti e far vedere che da ora la musica è davvero cambiata. Che la Sampdoria è cambiata. Senza però fare promesse o darsi degli obblighi:
È stata la mia richiesta quella di avere sempre due giocatori per ruolo, per creare la giusta competizione e mi auguro che questo da qui in avanti mi faccia scegliere la formazione migliore. Bisogna crescere, sta a me spingere. Questa è una squadra che deve essere ambiziosa, deve puntare al massimo di quello che possiamo ottenere. Poi è il campo che dice se la rosa è di quel valore o meno. Ricordiamo che qualche tempo fa parlavamo di altre cose. Sta a noi dimostrare, dopo questo periodo negativo, di meritare gli elogi