La Sampdoria si gode Emil Audero, aspetta Lorenzo Avogadri arrivato dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto. Il portierino spera di rimanere a Genova e fase il suo esordio in Serie A…
Il sogno è diventare un numero uno. Non uno a caso. Uno come Gianluigi Buffon, il più forte della sua storia. Ma vanno bene ance Alisson o magari Oblak. Il sogno è quello, è uno solo. Diventare un grande portiere. Bisogna riuscire a realizzare questo sogno. Bisogna che Lorenzo Avogadri continui a lavorare, a crescere ancora sotto la Lanterna, vicino a Emil Audero. Un portiere vero, tornato a essere un numero uno, di quelli che fanno la differenza.
Lorenzo Avogadri è pronto, gli piace la sua sicurezza, quei consigli da fratello maggiore che continua a dargli a ogni allenamento, in ogni parata che fa… Ha la testa giusta per mettersi lì, al suo fianco e imparare. Rubare tutto quello che si può.
Stiamo parlado di un ragazzo cresciuto in fretta. A 18 era a Palermo, squadra Primavera, in convitto, senza mamma Roberta e papà Ennio, senza suo zio Ivan e nemmeno più suo nonno Antonio che lo accompagnava agli allenamenti. Il suo più grande tifoso. Ora vive a Bogliasco, ha lasciato Casa Samp, ha preso casa in affitto. Vuole rimanerci.
E’ grazie a loro se gioca a pallone. Grazie ai loro sacrifici. Sono stati fondamentali per il suo percorso e lo saranno ancora. Un giorno questo ragazzo di Verdellino, nato in provincia di Bergamo, vorrebbe ripargarli con l’esordio in Serie A. Ha tutto in mente Lorenzo. Un bravo ragazzo che il suo agente Matthias Veneroso non lascia mai solo. Lo segue da vicino, lo chiama quasi tutti i giorni. “E’ un portiere esplosivo – ci racconta -. Un portiere che sfrutta la sua altezza tra i pali che può ancora crescere tanto. Lorenzo ha grande personalità, forse anche troppa…”. Ci fa un sorriso prima di dirci anche “essere aggregato alla prima squadra l’ha aiutato tanto a migliorarsi ancora”.
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Sampdoria, Lorenzo Avogadri studia da Audero per diventare grande
Il suo futuro? Lorenzo vorrebbe rimanere alla Sampdoria il più a lungo possibile, vorrebbe giocare (ora finalmente riprenderà il campionato Primavera, lui è il titolare). Il classe 2001 è arrivato due anni fa a Genova per sostituire Titas Krapikas e Gergely Hutvagner. Prima in prestito secco, formula rinnovata con l’inserimento del diritto di riscatto a una cifra importante segno del valore del giocatore.
Il sogno dei sogni sarebbe quello di esordire nel derby, in una partita decisiva per la salvezza, per un posto magari in Europa. Esordire tra i pali e non sbagliare niente, essere determinante. Ma per raggiungere il suo traguardo è disposto a fare tutto, prima di tutto lavorare e tanto.
E’ migliorato con i piedi, ma sono i dettaglia a fare la differenza. Lavora su quello. Perchè la scuola Atalanta gli ha dato una base fondamentale sotto il profilo tecnico, tra i pali, nel leggere l’azione. Ma ora serve tornare a giocare. Dopo tanto studio a scuola Audero ora serve la pratica…
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