La sfida tra Sampdoria e Mantova è anche la sfida di Simone Trimboli e il suo passato. E se fosse stato per lui non avrebbe mai lasciato Genova
Simone Trimboli è uno di noi. È ligure, di Lavagna. Ma è cresciuto a Genova, con la maglia della Sampdoria. La squadra per cui fa il tifo. Per questo quella di oggi, per lui, è una gara speciale. Una gara da brividi.
Sarei rimasto volentieri alla Sampdoria ma ho trasformato la situazione in positivo, al Mantova ho avuto più chance di giocare. Possanzini è stato fondamentale, mi ha dato fiducia. Mi diceva: “se vieni devi aver fretta di tornare in B per rilanciarti”. Dopo 11-12 anni alla Samp non era facile cambiare, qui dovevo far capire di essere un calciatore vero, non più solo un ragazzino…
Parole di un ragazzo che sarebbe rimasto a Bogliasco a guardare, imparare e crescere per poi giocarsi le proprie occasioni. Magari lo farà in futuro. Intanto ora gli aspetta una sfida in cui darà tutto per dimostrare che lui meritava maggior considerazione.
Sampdoria-Mantova, Legrottaglie ha scelto di far maturare Trimboli lontano da Genova
Sampdoria-Mantova, la sfida di Simone Trimboli: sarei rimasto a Genova!
LEGGI ANCHE Sampdoria, Andrea Sottil mette in panchina Marco Silvestri. Ecco cosa gli ha detto
Simone Trimboli è uno dei dieci giocatori di proprietà della Sampdoria che Nicola Legrottaglie ha deciso di andare a far maturare in giro per l’Italia, con il consenso dell’attuale proprietà.
C’è Trimboli, ci sono Paoletti (ora al Karagumruk insieme al rimpianto David Sassarini cacciato con troppa fretta dalla guida della squadra Primavera la passata stagione), Aquino (Palmese), D’Amico (Altamura), Metlika (Virtus Verona), Sepe (Mestre), Di Stefano (Campobasso), Ercolano (Latina), Migliardi (Novara) e Somma (Aurora Pro Patria).