Ora che la Sampdoria è in zona playoff De Luca non vuole fermarsi: l’obiettivo Serie A è alla portata, ma tutti devono dare qualcosa in più
Da sogno o meta distante i playoff sono diventati realtà per la Sampdoria. E adesso l’imperativo è non fermarsi. Dopo la sosta i blucerchiati riprenderanno da 3 vittorie consecutive e ospiteranno la Ternana al Luigi Ferraris, per provare a risalire ancora di più o consolidare la loro posizione. Ma c’è la possibilità di fare ancora di più, di alzare l’asticella.
Lo dice Manuel De Luca, uno dei trascinatori della Sampdoria dell’ultimo periodo. Lui che ha segnato 6 goal, di cui 5 arrivati in una partita vinta da Andrea Pirlo e dai suoi (unica eccezione Venezia) e si è sbloccato a Marassi contro l’Ascoli. Il capocannoniere dei blucerchiati ha rilasciato un’intervista a Repubblica, in cui ha chiarito che tutto è nelle mani della squadra, che è artefice del suo destino:
E’ tutto nelle nostre mani. Dobbiamo dare qualcosa in più per noi stessi, per la piazza e per i sacrifici che abbiamo fatto tutto l’anno. In casa qualcosa sicuramente è mancato, ma a me piace focalizzarmi sul presente. Con la Ternana sarà una partita difficile, noi però vogliamo i tre punti
Sampdoria, De Luca: “Ora inizio a vedere la luce, l’importante è rimanere tranquilli”
Sampdoria, Manuel De Luca: Serie A? È tutto nelle nostre mani…
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De Luca vuole ripartire dal rendimento in casa della Sampdoria, da fare punti a Marassi. Ma nella corsa finale di questa Serie B è fondamentale dare ancora di più fino alla fine, ogni partita. Perché l’obiettivo è lì e l’attaccante lo sente. Ora che personalmente ha ritrovato la luce in fondo al tunnel, il classe 1998 di Bolzano sente di poter dare molto a Pirlo e ai compagni. Dopo tanto buio per lui è tornato il sereno:
Devo dire che, dopo tutto quello che ho passato, inizio a vedere la luce. Quella bella, solare, piacevole. Quando uno lavora, i risultati poi arrivano. Sono molto contento, è un periodo bellissimo. Quello dell’infortunio è stato molto più brutto ma mi ha fatto capire la passione e l’amore che provo per questo sport. I momenti no, invece, capitano a tutti gli attaccanti. L’importante è stare tranquilli, lavorare sul campo e circondarsi di energia positiva. Poi il destino ha voluto che segnassi il mio primo gol sotto la Sud col ginocchio che è stato operato