Sampdoria, Delle Monache sulle orme di Insigne: il napoletano è il suo idolo e si rivede in lui quando gioca, ma per Pirlo è disposto anche a cambiare posizione
Lorenzo Insigne è partito da Pescara alla conquista dell’Europeo con la Nazionale. Ed è forse il percorso che sogna Marco Delle Monache, nuovo attaccante della Sampdoria partito proprio dalla squadra abruzzese, quella della sua terra, con cui a neanche 18 anni ha giocato un campionato di Serie C.
L’attaccante blucerchiato ha raccontato a ClubDoria46 che il giocatore della Nazionale e del Toronto è il suo idolo insieme a Neymar e altri giocatori il cui comune passato è legato proprio a Pescara:
Idolo italiano? Insigne. Mi piace pure Caprari, che ha giocato nella Samp e poi anche Verratti. Mi piace rientrare sul destro come Insigne, mi sento simile a lui nel modo di giocare.
La similitudine con Insigne è anche sullo stile di gioco, con il napoletano che ormai è diventato iconico per la giocata di rientrare e di fare il tiro a giro. Lui è sbocciato definitivamente con il 4-3-3 di Maurizio Sarri, lo stesso modulo che Delle Monache ritrova alla Sampdoria di Andrea Pirlo. Come Insigne, la posizione che preferisce è quella di largo a sinistra, ma per il suo nuovo allenatore è pronto ad adattarsi:
Il 4-3-3 è il modulo perfetto per me, preferisco giocare a sinistra per rientrare piuttosto che a destra, ma dove mi mettono gioco.
Sampdoria, Delle Monache: “Zeman mi ha insegnato tanto. Paragone con Pirlo? Impossibile”
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Anche perché, per Delle Monache, avere Pirlo come allenatore è emozionante:
Essere allenato da un campione del genere è un’emozione indescrivibile, lui ha vinto tutto. Mi ha già dato qualche consiglio, quando devo stare largo, quando devo attaccare.
Il giovane attaccante, però, ha già avuto esperienza con un allenatore di grande spessore, più esperto di Pirlo: Zdenek Zeman. Delle Monache ringrazia il boemo per gli insegnamenti ricevuti, mentre un confronto tra lui e l’allenatore della Sampdoria è impossibile:
Zeman mi ha insegnato tutti i movimenti, ad attaccare la porta. Fuori dal campo invece mi ha trasmesso gli atteggiamenti e i comportamenti, perché lui nota tutto e quindi devi stare attento. Grandissima persona, lo chiamavano maestro proprio per questo. Con lui era durissima, poi però in campo voli e non te ne accorgi. Metti una forza nelle gambe che è incredibile, non lo senti. Zeman ha allenato un sacco, ha molta più esperienza di Pirlo, che ha iniziato da poco, ma mi piace molto come allenatore. Sono diversissimi, non posso fare un paragone.
Zeman che, peraltro, è stato anche allenatore di Lorenzo Insigne, in quel Pescara che ha vinto la Serie B ed è tornata in Serie A da prima in classifica, nella stagione 2011/2012, quando anche la Sampdoria centrò la promozione ai playoff. Solo un’altra similitudine tra Delle Monache e il suo idolo, di cui vuole ora percorrere le orme nel calcio dei grandi.