Sampdoria, un mese fa la rescissione consensuale con Giampaolo: il tecnico non è più a libro paga e il club ha risparmiato circa 2 milioni lordi
Marco Giampaolo non è più un allenatore sotto contratto con la Sampdoria. In queste ore in cui la panchina di Andrea Pirlo scricchiola e spuntano i primi nomi dei possibili sostituti, anche quello del tecnico di Giulianova era ritornato in auge, non fosse altro perché si riteneva che fosse l’unico già a libro paga di una società che, finora, deve mantenere una politica oculata con gli ingaggi e le spese.
Ma in realtà Giampaolo, esonerato dopo un Sampdoria-Monza terminato 0-3 esattamente un anno fa (il 2 ottobre 2022), non è più legato ai blucerchiati da vincoli contrattuali. Circa un mese fa, senza darne notizia, è stato trovato l’accordo per una rescissione consensuale del rapporto di lavoro, che sarebbe scaduto regolarmente nel 2024.
Sampdoria, Marco Giampaolo ha rescisso un mese fa, in silenzio. Risparmiati 2 milioni lordi
Sampdoria, Marco Giampaolo ha rescisso il suo contratto
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Per questo, come riporta Telenord, la Sampdoria si è liberata dell’ingaggio di uno dei due allenatori che erano a libro paga, con un risparmio di circa 2 milioni di euro lordi. Una cifra importante, dopo un’estate di tagli e operazioni accorte volte al risparmio.
Giampaolo è venuto incontro alla delicata situazione della Sampdoria, che così può eventualmente, in caso di esonero di Andrea Pirlo (sarà decisiva la partita di Ascoli), ingaggiare un altro allenatore senza dover incorrere in eccessivi oneri a bilancio.
Così facendo il nome del tecnico di Giulianova si è auto eliminato dalla possibile corsa alla panchina di Andrea Pirlo. Marco Giampaolo si è slegato in silenzio dal destino della Sampdoria.