L’ex presdente della Sampdoria Marco Lanna ha parlato della situazione della scorsa stagione, con i blucerchiati vicini al fallimento e salvati il 30 maggio
Marco Lanna, ex presidente della Sampdoria, ha ricevuto il 29° premio Sampdoria Club Carige come “sampdoriano dell’anno”. Un riconoscimento per chi si è battuto per i colori blucerchiati in un periodo complicatissimo, il più difficile della storia recente della società, contribuendo in maniera significativa a far uscire la Sampdoria dalla crisi.
In occasione della premiazione sono arrivate anche le parole di Lanna, dimessosi dalla presidenza lo scorso 7 febbraio dopo poco più di due anni di incarico. Un incarico difficile, a che non avrebbe dubbi nell’accettare nuovamente se tornasse indietro:
Se hai una cosa nel cuore, quando devi lottare dai qualcosa in più. Ho avuto la fortuna di nascere a Genova, di essere blucerchiato, di giocare per anni nella Samp. La fase da presidente era quel che mi sentivo di dover restituire a club e tifosi. Ci sono state tante difficoltà, ma se mi dicessero, “lo rifaresti?”. Io risponderei “sì, lo rifarei”.
Sampdoria, Marco Lanna: grazie anche a Matteo Manfredi
Sampdoria, Marco Lanna: fallimento? Pensavo non ce l’avremmo fatta…
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Nella sua presidenza ha dovuto affrontare il momento della crisi. Con il rischio del fallimento e il passaggio di proprietà da Massimo Ferrero a Matteo Manfredi e, inizialmente, Andrea Radrizzani, intervenuti il 30 maggio 2023 per salvare la Sampdoria. Che ora si gioca i playoff:
Il 30 maggio ero stravolto ma alla fine eravamo contenti come se avessimo vinto la Coppa dei Campioni. E ora che giro tanto in città e sento l’affetto inizio a capire ancora di più cosa abbiamo fatto. Siamo stati in tanti a lavorarci e ora è bello essere a questo punto con la Samp ai playoff.
Il pensiero di dover portare i libri in Tribunale ha attraversato tante volte Marco Lanna. Il peso sarebbe stato insostenibile, ma alla fine, grazie al lavoro e ai sacrifici di tutti, la Sampdoria si è salvata. E l’ex presidente ringrazia, oltre ai tifosi, anche Manfredi, che sta lavorando duramente per il progetto:
Da presidente ho pensato tante volte che non ce l’avremmo fatta. Sentivo un peso quasi insostenibile, portare i libri in tribunale sarebbe stato quasi un suicidio ma ce l’abbiamo fatta con un grande lavoro di squadra, gli sforzi di tutti, come i dipendenti che non prendevano gli stipendi. Ringrazio i tifosi, il loro entusiasmo ha convinto ancora di più a comprarci. Hanno dato un grande segnale a chi ci ha salvato e ora lavora alacremente per mantenere e migliorare il progetto.