Il portiere della Sampdoria, Marco Silvestri ha spiegato la scelta di scendere in Serie B, una scelta non facile da fare.
La Sampdoria in questa sessione di calciomercato ha ingaggiato tre nuovi portieri, l’ultimo arrivato Marco Silvestri è stato preso nell’ultimo giorno di mercato sotto richiesta del nuovo allenatore Andrea Sottil, che dopo averlo allenato a Udine lo ha voluto anche a Genova.
Proprio l’ultimo arrivato in casa Sampdoria, si è presentato oggi rilasciando la prima intervista da giocatore blucerchiato. L’ex Udinese ha svoltato la scelta di accettare la proposta di Pietro Accardi.
La trattativa così all’ultimo è stata molto particolare, non mi era mai capitato. È stata difficile, perché comunque scegliere in un’ora qualsiasi destinazione non è semplice. Però il giorno dopo, quando mi sono svegliato, ero molto carico: questo mi ha dato la conferma che la scelta fatta era quella giusta. La mia scelta è stata anche, per buona parte, perché si stava parlando della Sampdoria, perché probabilmente un’altra squadra così, in Serie B, probabilmente non l’avrei accettata. Questa l’ho accettata perché è la Sampdoria, perché in Italia e non solo tutti sanno che la Sampdoria è in Serie B ma non è di Serie B
Parole importanti che testimoniano l’importanza di questa grandissima società che ha l’obbiettivo di tornare nel campionato che gli compete ovvero la Serie A.
Sampdoria, Silvestri: qui grazie ad Andrea Sottil
Sampdoria, Marco Silvestri: Serie B? un’altra piazza forse l’avrei rifiutata. Le parole
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Il nuovo portiere della Sampdoria, si giocherà il posto da titolare con Paolo Vismara, eroe di giornata nella sfida contro il Bari. La scelta toccherà ad Andrea Sottil che avrà il compito di capire chi può essere la guida giusta per questa Sampdoria per portarla ai vertici del campionato.
Nel corso della sua prima intervista ai canali ufficiali del club blucerchiato, Marco Silvestri ha parlato cosi di mister Andrea Sottil, ritenendolo uno dei motivo della sua scelta.
l mister, come ho già detto, è stato determinante. In quel poco tempo che ho avuto per decidere mi ha detto certe parole, e io so per certo, conoscendolo, che non mi stava mentendo per acchiapparmi. Sapevo che credeva davvero in quello che mi ha detto, quindi è stato senza dubbio fondamentale nella scelta