Massimo Coda ha analizzato il pareggio con il Frosinone: la Sampdoria deve essere più concreta se vuole puntare a essere protagonista in Serie B
Prima di campionato e goal di Massimo Coda. Ormai è un assioma. Da nove anni l’attaccante di Cava de’ Tirreni timbra all’esordio e non poteva tirarsi indietro da questa cosa con la maglia della Sampdoria. Contro il Frosinone, però, il suo 2-1 non è bastato e i blucerchiati sono tornati a casa con il rammarico per un pareggio che si sarebbe potuto evitare.
Nel post-partita Coda, tra i più esperti della rosa, ha analizzato la partita parlando chiaramente di rimpianto. Anche se è giusto sottolineare la capacità della squadra di rialzarsi subito dopo l’iniziale svantaggio:
Sono contento del goal e di come abbiamo giocato anche se il rimpianto è tanto. Anche se siamo andati in svantaggio nel primo tempo, abbiamo creato tanto sapevamo sempre cosa fare, trovavamo le giocate. Abbiamo cercato sempre di imporre il nostro gioco. Purtroppo abbiamo subito due gol perdendo due palle sanguinose. Giocando in questo modo, siamo molto aperti. Si sbaglia a perdere questi palloni, su questo dobbiamo stare attenti. Ma c’è tempo per migliorare.
Sampdoria, Massimo Coda: Pirlo? Non era arrabbiato
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Una Sampdoria che ha abbassato il ritmo dopo il vantaggio, specchiandsi un po’ troppo e sbagliando. Un errore che in Serie B non ci si può permettere. I goal -entrambi – sono arrivati da errori che vanno migliorati, soprattutto giocando così offensivi:
Siamo stati leziosi? Diciamo che dopo il nostro vantaggio volevamo abbassare il ritmo, gestire la palla. Ma forse ci siamo piaciuti un po’ troppo. E abbiamo sbagliato, la B insegna che non devi mai farlo perché chiunque ti può fare goal. Abbiamo preso due gol da palle sanguinose perse da noi.
Nessuna rabbia, solo tanta delusione. E’ il segno che questa Sampdoria non si accontenta mai:
Pirlo arrabbiato? No, no. Siamo delusi di questo pareggio, è vero. Una cosa importante. Vuol dire che nella nostra testa c’è un obiettivo importante.
Ora c’è la Reggiana, un appuntamento da non fallire. Al Luigi Ferraris davanti ad almeno ventimila tifosi bisogna vincere per dare anche un bel segnale al campionato:
In casa non dobbiamo sbagliare. L’anno scorso ci abbiamo perso tanti punti, invece deve essere un fortino: dobbiamo rendere orgogliosi i ventimila che saranno a ogni partita.